
Il porto al centro di un vivace dibattito tra i sostenitori. di un ampliamento per il futuro dell’economia e quanti invece temono per l’ambiente e il turismo
Un territorio spaccato con partiti e prese di posizione diverse sul porto e sui progetti. A difendere a spada tratta la necessità di un ampliamento dello scalo è la Lista Arrighi che parla di "pericolosi ultimi fuochi di gruppi di potere e di interesse che per decenni hanno contribuito a rendere asfittica l’economia". Difendendo il nuovo strumento di pianificazione che arriva più di 40 anni dopo l’ultima approvazione di un piano regolatore, la Lista Arrighi, il cui capogruppo in consiglio è Guido Bianchini, ricorda come il mondo dei trasporti e dei commerci sia cambiato in modo radicale. "Per questo, oggi, le attività portuali sono mischiate e gli spazi disponibili non sono utilizzati in modo ottimale: la prima cosa di cui il nuovo piano si preoccupa è quindi quella di separare le zone del porto, in modo da dedicare ogni zona ad un solo tipo di traffico e di utenza, senza rinunciare a nessuna delle funzioni che sta svolgendo, ma destinando aree diverse alle merci, ai passeggeri, alla pesca, alla cantieristica e alla nautica da diporto. Tutto questo, in primo luogo, accrescerà la sicurezza. Decenni di studi sui processi erosivi e sulle ricadute delle attività portuali hanno poi generato una proposta di piano molto attenta alle compatibilità ambientali ed al contenimento di tutte le forme di inquinamento: questa proposta si sposa in modo armonico con la visione di città di questa amministrazione, perché contribuisce a disegnare un futuro ricco di attività economiche diverse, ma socialmente responsabili".
Un deciso sì all’ampliamento viene da Gianni Ilari che precisa che il prolungamento della banchina Taliercio di 80 metri "risponde alla necessità di accogliere le navi da crociera, senza interferire con l’attività commerciale del porto. Attualmente, la coesistenza di traffico crocieristico e commerciale sulla stessa banchina rappresenta un limite operativo che il nuovo assetto contribuirebbe a superare, permettendo un incremento degli arrivi e migliorando l’accoglienza dei croceristi. Il Prp invece prevede un’organizzazione più efficiente delle attività portuali, con benefici diretti per l’intero territorio come il travel lift, richiesto da anni dalle imprese nautiche. Il nuovo assetto contribuirà a ridurre il transito di mezzi pesanti nel centro di Marina e implementerà il trasporto ferroviario per ottimizzare la movimentazione delle merci e ridurre l’impatto ambientale".