REDAZIONE MASSA CARRARA

"Posti di lavoro a rischio per le educatrici dei nidi. Affidamento da rivedere"

La Funzione pubblica della Cgil interviene sull’affidamento della gestione degli asili nido alla cooperativa Orsa. "L’affido crea una situazione di...

La Funzione pubblica della Cgil interviene sull’affidamento della gestione degli asili nido alla cooperativa Orsa. "L’affido crea una situazione di incertezza e di caos che non è più tollerabile – scrive Alessio Menconi segretario generale Fp della Cgil –. In una lettera dello scorso agosto, ultima di una lunga serie di rimostranze, denunciavamo una serie di mancanze dopo l’intervento dell’ispettorato del lavoro, che aveva emesso una diffida accertativa alla cooperativa ritenuta inadempiente sull’inquadramento del personale educativo dipendente. Le educatrici dovevano essere inquadrate al livello D2 anziché D1. Sempre in quella lettera esprimevamo la nostra preoccupazione in merito alla scadenza della proroga alla cooperativa al 31 dicembre, dal momento che gli uffici non si erano ancora attivati per la stesura della nuova gara, palesando il forte rischio di una proroga tecnica". "In seguito è stata attivata una contrattazione d’anticipo, relativa alla gara – prosegue il sindacalista –, che ci ha visti in disaccordo con le scelte dell’ufficio servizi educativi e scolastici rispetto ad alcuni punti, tra cui la scelta di indicare nella nuova gara due contratti leader anziché uno, come invece prevede l’articolo 11 del nuovo codice degli appalti. Successivamente sembrava che l’amministrazione stesse valutando l’opportunità di affidare il servizio, come da noi suggerito, a Nausicaa, risparmiando sui costi attraverso la rotazione del personale sui vari servizi educativi che già Nausicaa svolge per conto dell’amministrazione. Ma l’amministrazione ha deciso per una proroga di 6 mesi alla cooperativa Orsa. Il percorso di internalizzazione che prevede il ritorno alla gestione diretta di un nido nel 2024 e uno nel 2025 – conclude Menconi – vede un concorso al quale molte educatrici non potranno partecipare (a causa di una norma che non prevede la possibilità di assumere nell’area dei funzionari personale non laureato), e che non dà punteggio a chi già lavora all’interno dei nidi carraresi. Questo sta creando forti preoccupazioni tra le lavoratrici".