MATTEO MARCELLO
Cronaca

Postina annegata Dirigente a processo

Nel mirino della Procura la scarsa tenuta e manutenzione del parapetto del torrente di Marinella. Il corpo fu ritrovato sulla nostra spiaggia

La mattina del 24 gennaio del 2021. quando venne rinvenuto il corpo sulla spiaggia

La mattina del 24 gennaio del 2021. quando venne rinvenuto il corpo sulla spiaggia

Un dirigente comunale a processo, altri tre prosciolti da ogni accusa. La prima svolta nell’inchiesta sulla morte di Elisa Bongiorni, la postina cinquantenne di Castelnuovo Magra morta nel gennaio di quattro anni fa, il cui copro fu trovato sulla spiaggia di Marina portato dalla corrente, è arrivata ieri con il pronunciamento del giudice per l’udienza preliminare, Marinella Acerbi, che ha rinviato a giudizio Giovanni Mugnani, 57 anni, dirigente del Comune di Sarzana, prosciogliendo dalle accuse gli altri tre indagati, all’epoca dei fatti dirigenti e funzionari del medesimo Comune: Franco Talevi di 73 anni, Stefano Mugnaini di 71 anni, e Andrea Donati di 49 anni. Tutti erano accusati di omicidio colposo, nell’ambito delle indagini condotte dal sostituto procuratore Claudia Merlino, nell’arco delle quali ha avuto luogo anche un lungo incidente probatorio chiamato a fare luce sulle cause che hanno portato al decesso della cinquantenne postina.

Una morte assurda, quella di Elisa Bongiorni, avvenuta il 22 gennaio del 2021. Una giornata caratterizzata da forti temporali, durante la quale la donna, a bordo del suo scooter Honda 125, attorno alle 17 aveva lasciato Sarzana – dove aveva incontrato la sorella – per recarsi nella sua abitazione di Castelnuovo Magra. La tragedia è avvenuta sulla variante Aurelia – strada di competenza del Comune di Sarzana dall’estate del 2023 –, quando la donna perse il controllo dello scooter andando a impattare "a moderata di velocità" il parapetto laterale in muratura e barre d’acciaio posizionato sull’argine destro del canale Albachiara, che, cedendo, non aveva impedito alla donna di cadere nel canale assieme al motociclo.

Canale che, in piena a causa delle forti piogge di quei giorni, non diede scampo alla donna: morta per annegamento, il suo corpo venne trascinato dalla furia dell’acqua fino al fiume Magra e, da lì, al mare. La poveretta fu ritrovata qualche giorno dopo, il 24 gennaio, sulla spiaggia nei pressi del bagno Sirena di Marina di Carrara, mentre il giorno dopo, lungo il canale sarzanese, venne ritrovato anche lo scooter. Secondo l’accusa, al momento della collisione dello scooter quel parapetto "non aveva alcuna capacità contenitiva" in quanto non era collegato al montante del guard rail metallico posto a bordo ponte, ma anche perchè il pilastro in calcestruzzo del parapetto "era gravemente lesionato e di fatto composto da due parti strutturalmente separate e appoggiate una sull’altra".