Prato Spilla, accesso sbarrato. Senza gestore dall’1 luglio

Porte chiuse, luci spente e la delusione delle comitive. Il futuro della struttura è da scrivere. Ilari: "Da tempo versa in pessime condizioni". L’auspicio di Giovanelli: "Un affidamento provvisorio".

Prato Spilla, accesso sbarrato. Senza gestore dall’1 luglio

Prato Spilla, accesso sbarrato. Senza gestore dall’1 luglio

Porte chiuse, luci spente e tutta la delusione di non poter accedere alla struttura di Prato Spilla, meta privilegiata del turismo apuano e non solo sia in estate per le escursioni che in inverno per la neve. Dall’1 luglio scorso l’area è inattiva, il gestore non c’è e il futuro è tutto da scrivere. Molte comitive sono rimaste interdette una volta arrivate sul posto, ma tant’è.

"Prato Spilla è chiusa e non è possibile che riapra, non in queste pessime condizioni dovute alla scarsa attenzione degli enti preposti – spiega Gianni Ilari, ex assessore del Comune di Monchio delle Corti e commissario nominato da Forza Italia per la sezione di Carrara – Una brutta situazione che si trascina da anni, l’ultima gestione ha chiuso al primo luglio e ha subito gravi perdite economiche a causa dei mancati investimenti da parte delle pubbliche amministrazioni, che hanno sempre promesso e non hanno mai mantenuto le proprie parole". E sottolinea che "ora per ripartire servono non meno di 150mila euro, la gestione dovrebbe incassare 300-350mila euro all’anno, impossibile in queste condizioni nemmeno nelle ipotesi più rosee". E ancora: "L’ultimo grave danno è arrivato dalle piogge di ottobre che hanno scavato lunghi solchi nel terreno tanto da scoprire i cavi elettrici della seggiovia, si parla di 5-6 chilometri di linea elettrica da verificare e ripristinare". Anche il sito web della stazione turistica e sciistica situata a 1350 metri sull’appennino Tosco-Emiliano nel Parco dei cento laghi è inaccessibile: "impossibile raggiungerlo", recita la scritta ’meccanica’. In tutti i sensi, insomma.

L’auspicio di una ripartenza, magari con un affidamento provvisorio, arriva dal presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli: "Prato Spilla è di proprietà della Provincia di Parma, noi non abbiamo particolare ruolo nel definire gli affidamenti, ad ogni modo abbiamo fatto il possibile anche negli anni scorsi per migliorare le strutture, interventi sostanzialmente su proprietà altrui – ha spiegato – Speriamo che vengano individuati gli affidatari giusti, certo non si tratta di una soluzione facile da trovare perché la struttura è molto complessa. Normalmente servono buone combinazioni pubblico-privato. Noi siamo pronti ad aiutare, in tutti i casi, per quanto possibile". E quanto ai progetti spiega: "Abbiamo in corso col demanio l’affidamento della vetta del monte Giogo, dove ci sono i radar: la procedura non è ancora compiuta ma cercheremo di attrezzare un punto di osservazione".

Irene Carlotta Cicora