"Prendere un autobus? Ormai è diventato un atto di fede..."

Il sindacato Fit Cgil di Massa Carrara denuncia gravi problemi nel trasporto pubblico locale, con mezzi vetusti e condizioni di lavoro precarie per gli autisti. Richiesta urgente di incontro con l'azienda Autolinee Toscane.

"Prendere un autobus? Ormai è diventato un atto di fede..."

"Prendere un autobus? Ormai è diventato un atto di fede..."

Utilizzare i mezzi pubblici per la Fit Cgil di Massa Carrara "ormai è diventato un atto di fede". Con queste parole il sindacato stigmatizza le difficoltà che incontrano i cittadini per spostarsi. "Il trasporto pubblico nella nostra Provincia (e non solo) non funziona – proseguono da Fi Cgil –. Dalla Lunigiana alla costa fino ad arrivare ai paesi montani di Massa e di Carrara programmare uno spostamento utilizzando i mezzi pubblici è diventato ormai un vero e proprio atto di fede. Se nella zona di costa il servizio è più o meno garantito, la stessa cosa non si può dire per le zone montane a causa di un parco mezzi vetusto e inadeguato, alle alte temperature che ormai caratterizzano le nostre estati e a farne le spese, oltre agli utenti inferociti sono gli autisti, che oltre a lavorare in condizioni quantomeno disagiate subiscono quotidianamente le loro lamentele tutt’altro che pacate".

"Qui a Massa Carrara c’è una situazione disastrosa soprattutto per i mezzi extraurbani, non condizionati, scassati e con i sedili strappati – proseguono dal sindacato –. Non si capisce come Autolinee Toscane si proclami azienda rispettosa di valori etici dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente, quando poi ai propri dipendenti non garantisce condizioni di lavoro dignitose. Anche i corsi su salute e sicurezza che puntualmente facciamo sui portali aziendali ci ricordano quanto sia ipocrita il comportamento dei dirigenti di questa azienda".

"La Filt Cgil – proseguono – da mesi non riesce ad avere un confronto con l’azienda sui temi di lavoro e sicurezza. Richiediamo quindi pubblicamente un incontro con l’azienda sui temi qui espressi e su quelli delle precedenti richieste allargando l’invito anche all’amministratore delegato Jean Luc Laugaa".