REDAZIONE MASSA CARRARA

Presenze boom alla ‘Castagnata’. Sos per i boschi

La castagnata di ottobre a Bergiola richiama molte persone, ma il cinipide minaccia i castagneti. L'associazione chiede interventi per salvare le piante da frutto.

La castagnata di ottobre a Bergiola richiama molte persone, ma il cinipide minaccia i castagneti. L'associazione chiede interventi per salvare le piante da frutto.

La castagnata di ottobre a Bergiola richiama molte persone, ma il cinipide minaccia i castagneti. L'associazione chiede interventi per salvare le piante da frutto.

Quasi due quintali di castagne per la castagnata di ottobre che ha richiamato nella frazione di Bergiola moltissime persone. Soddisfatto il presidente dell’associazione Pubblica assistenza di Bargana e Bergiola Maggiore, Simone Bertelà. "Ho visto partecipare anche famiglie venute da fuori – spiega –. Far vivere ai bambini dei momenti dedicati alla tradizione della castagna è un arricchimento. Il nostro obiettivo è valorizzare i nostri paesi anche attraverso i prodotti tipici come, appunto, la castagna e i suoi derivati. Ringrazio tutti i volontari e le persone che hanno partecipato". Bertelà ricorda come fino a una decina di anni fa, le castagne si potevano raccogliere nelle selve circostanti: "Andavamo nelle selve e si raccoglievano a sacchi – ricorda –. Dopo l’infestazione del cinipide, l’insetto che ha distrutto i nostri castagneti, non è stato più possibile così l’abbandono è avanzato in modo progressivo e molto preoccupante. Ormai siamo di fronte a piante infestate da rovi e arbusti rampicanti che minano la loro sopravvivenza. Eppure il territorio, era ricco di queste piante da frutto che, in tempo di crisi, nell’ultima guerra, sfamarono intere popolazioni. Il cinipide ha aggredito anche castagneti di altre località italiane, ma sono stati presi provvedimenti con il lancio dell’antagonista e, ovviamente, con una manutenzione e attenzione costante. Cosa che non si registra da noi, con l’abbandono delle selve e la sofferenza delle piante da frutto". Un sos dall’associazione per ripensare il territorio. I castagneti, oggi, sono completamente abbandonati, infestati e aggrediti dai parassiti. Il più temibile, arriva dalla Cina ed è il Cinipide galligeno, che colpisce il fogliame e le infiorescenze del castagno, causando vistosi cali di produzione di frutti.

Angela Maria Fruzzetti