REDAZIONE MASSA CARRARA

Prevenzione alla Movida. La campagna in strada contro alcol, tabacco, droghe e gioco d’azzardo

L’ultima tappa in piazza Aranci a cura di SerD e comunità ’Monte Brugiana’ ’Contattati’ 450 giovani in 4 ore nell’ambito del progetto ’Continua-mente’.

L’ultima tappa in piazza Aranci a cura di SerD e comunità ’Monte Brugiana’ ’Contattati’ 450 giovani in 4 ore nell’ambito del progetto ’Continua-mente’.

L’ultima tappa in piazza Aranci a cura di SerD e comunità ’Monte Brugiana’ ’Contattati’ 450 giovani in 4 ore nell’ambito del progetto ’Continua-mente’.

Continuano le serate di informazione e sensibilizzazione nei comuni di Montignoso, Massa e Carrara. Si svolgono nell’ambito delle attività programmate con il progetto di prevenzione ’Continua-Mente’, giunto alla 13ª edizione, finanziato dalla Regione con i fondi stanziati in forza dell’accordo tra Regione, Asl e Coordinamento Ceart, che unisce tutte le Comunità toscane impegnate nella prevenzione e nel recupero di persone con disturbo da uso di sostanze e gioco d’azzardo.

L’ultimo appuntamento della serie è stato in piazza Aranci a Massa con un evento a cura del Serd della zona delle Apuane insieme agli operatori della Comunità terapeutica ’Monte Brugiana’ che ha permesso di ’contattare’ oltre 450 giovani in 4 ore. Alla serata erano presenti in particolare il responsabile dell’unità funzionale SerD Maurizio Varese, Gianni Lazzarotti della Comunità e due operatrici di strada della Cooperativa Arnèra. Queste iniziative, tra l’altro, si inseriscono nelle attività concordate nell’ambito dell’Osservatorio sulle dipendenze che periodicamente si riunisce in Prefettura.

Operatori qualificati dei servizi e delle comunità coinvolte erano presenti dalle 22 fino alle 2 del mattino per azioni di informazione e di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo di alcol, tabacco, sostanze stupefacenti, gioco d’azzardo e malattie sessualmente trasmissibili tenendo conto del diverso approccio di genere. L’obiettivo è sostenere e promuovere iniziative di promozione del divertimento sano e notti di qualità in rete con analoghe esperienze del territorio toscano. La presenza di personale multiprofessionale e preparato offre la possibilità di fruire gratuitamente di colloqui di ascolto e di consulenze oltre che informare, inviare e attivare la rete dei servizi del territorio per la presa in carico di situazioni specifiche.

"Si tratta di interventi estremamente utili – sottolinea Varese – perché ci portano direttamente a contatto con i giovani nel loro ambiente e ci danno la possibilità di dialogare con loro e di aiutarli a riflettere sui loro comportamenti. Purtroppo l’abuso di alcol e le sue conseguenze sono ancora molto sottovalutate. Sarebbe davvero importante avere in ogni zona distretto delle unità di strada che possano con regolarità essere presenti nei contesti del divertimento e di ritrovo dei giovani per mettere in atto direttamente interventi di prevenzione sui comportamenti a rischio relativi a alcol, droghe e comportamenti diversi tipo la sessualità e i comportamenti aggressivi. E’ da tenere sempre presente che gli interventi di riduzione del danno sono inseriti nei livelli essenziali di assistenza (Lea)".

"Questi incontri – aggiunge la direttrice dell’Asl zona apuana Monica Guglielmi – facilitano un avvicinamento tra istituzioni e giovani e fanno crescere la consapevolezza su alcol, sostanze, dipendenze e sesso protetto. E’ un passo in avanti importante per superare il muro dell’autoreferenzialità che a volte condiziona i servizi pubblici. Stare accanto ai giovani e rendere trasparenti le azioni dei nostri servizi può creare un rapporto di fiducia, per aprire la porta a tutti coloro che ne avranno bisogno".

"È stato un grande piacere – commenta l’assessore alle politiche sociali di Massa Francesco Mangiaracina – partecipare a questa serata che ha visto una straordinaria partecipazione di giovani, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi apertamente e direttamente con operatori qualificati. Come amministrazione mettiamo la massima attenzione su queste tematiche, consapevoli che la prevenzione e l’informazione sono strumenti fondamentali per tutelare i nostri giovani".