Prima il sesso poi la rapina. Espulso un clandestino

Sudamericano bloccato dalla polizia mentre aspetta clienti sul lungomare. Dopo la prestazione si era preso tutti gli oggetti di valore della vittima.

Prima il sesso poi la rapina. Espulso un clandestino

Intensa l’attività di controllo del territorio da parte della Questura apuana

Non si era accontentato del pagamento per la prestazione sessuale concordata e aveva “ripulito” il cliente di tutti i soldi e gli oggetti preziosi che aveva. Un "soggetto pericoloso" per la Questura quel 44enne sudamericano con un nome reale e una lunga lista di ’alias‘ per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine, ufficialmente disoccupato ma che campava vendendo sesso sul litorale. Non è però sfuggito all’intensa attività di controllo del territorio della Questura che nei giorni scorsi lo ha identificato ed espulso dal Paese con l’intimazione a lasciare il territorio nazionale. I poliziotti lo hanno rintracciato sul lungomare mentre aspettava i potenziali clienti. L’uomo, che viveva di espedienti, aveva già collezionati diversi precedenti penali. Nel passato in occasione di controlli delle forze di polizia aveva fornito generalità false per non essere identificato. Ha quindi rimediato un’altra denuncia, questa volta per falso. A suo carico è emersa anche la recente rapina a un cliente dopo una prestazione sessuale occasionale.

Il Questore Santi Allegra, in considerazione della sua posizione di ingresso irregolare e soggiorno illegale, nonchè della pericolosità sociale per le condotte antigiuridiche ripetute nel tempo, ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento formale di espulsione con contestuale Ordine di lasciare il territorio nazionale. Espulsione che si aggiunge alle altre 7 formalizzate nel periodo estivo nei confronti di altrettanti cittadini stranieri pregiudicati, responsabili anche di gravi reati. Quattro di loro erano stati accompagnati a diversi Centri per il Rimpatrio per il definitivo allontanamento dal Paese.

L’attività di collaborazione tra i vari Uffici di Polizia ha permesso di dare una pronta risposta alle richieste di sicurezza della cittadinanza ottenendo, anche con il prezioso contributo dell’Ufficio Immigrazione, di allontanare quegli stranieri che, privi del necessario titolo per soggiornare in Italia, con le loro condotte antisociali costituiscono un pericolo per la collettività. Le misure intraprese dall’Ufficio Immigrazione sono espressione di una pronta risposta alle richieste di sicurezza della cittadinanza anche per emarginare dalla laboriosa comunità di cittadini stranieri presenti nella Provincia tutti quelli che non danno prova di adesione al vivere civile ricorrendo alla commissione di gravi reati.