
Il Primo maggio anarchico dello scorso anno in centro città: i libertari si riuniscono da tutta Italia per ribadire i diritti dei lavoratori
Sarà un Primo maggio anarchico nel segno della sobrietà, senza musica nel corteo, quello in programma domattina tra le strade del centro storico di Carrara. Questo è stato deciso in segno di rispetto per la morte di Paolo Lambruschi, il camionista che ha perso la vita lunedì mattina a Miseglia a bordo del dumper su cui stava lavorando. Come da tradizione, l’appuntamento sarà occasione per celebrare il movimento operaio e le lotte per i diritti dei lavoratori, con il pensiero rivolto a quanto accaduto in cava un paio di giorni fa. Il Primo maggio anarchico si svolge a Carrara dal 1945 ed è organizzato dalla Federazione anarchica italiana (Fai), riuscendo ogni volta a radunare centinaia di persone che arrivano da ogni parte della Toscana e anche da altre regioni.
In ogni nuova edizione viene portato un tema al centro della riflessione, con tanti argomenti che sono stati toccati nel corso degli anni e sempre incentrati su questioni particolarmente sentite o scottanti, dal locale al globale. "Primo maggio anarchico nella direzione, come da tradizione, dalla sua nascita nel lontano 1889 del suo significato originale - spiega il Comitato primo maggio anarchico - di giornata internazionale di lotta e di rivendicazioni, per la giustizia sociale e per la libertà. L’offensiva contro il mondo del lavoro da parte del capitale e della finanza in questo periodo storico è arrivato al suo culmine, con l’attacco imponente e spregiudicato alle condizioni di lavoro, con una mattanza dei lavoratori giornaliera, l’intensificarsi dello sfruttamento, l’erosione dei salari e dei diritti. Si accentuano sempre di più – scrivono dal comitato – le differenze tra i pochi che sono sempre più ricchi e una fascia che invece sopravvive, quando riesce a farlo".
Tanti i temi che il comitato ha deciso di affrontare in occasione del primo maggio, con un occhio di riguardo soprattutto all’attualità e quest’anno sicuramente agli incidenti sul lavoro che continuano a macchiare di rosso le nostre cave. "Dal palco del Primo maggio si parlerà anche dell’avanzare dei nuovi fascismi - illustra il comitato - così come dei nazionalismi che spingono alle politiche di riarmo, delle tante guerre sparse per il mondo e anche del genocidio in Palestina. Interverrà sul palco un compagno di Freedom Flottilla per presentare la manifestazione antimilitarista di La Spezia, poi le sorelle di Nudm e un intervento del compagno della Federazione Anarchica che quest’anno compie ottant’anni. Non banale festività dedicata a San Giuseppe falegname, ma giornata di denuncia e di lotta".
Spazio poi per un messaggio di cordoglio rivolto alla famiglia di Paolo Lambruschi a seguito della tragedia che si è consumata lunedì mattina nella cava a Miseglia, che ha portato gli organizzatori a porre alcuni piccoli cambiamenti al programma, in particolare alla musica di sottofondo, che non sarà eseguita. "Come Comitato Primo Maggio ci stringiamo attorno alla famiglia, ai colleghi e ai conoscenti di Paolo Lambruschi che ha perso la vita in cava. Per rispetto a Paolo, abbiamo deciso che il corteo partirà senza la consueta musica, rimanendo in silenzio fino alla lapide dei Martiri del lavoro".