NATALINO BENACCI
Cronaca

Problema comunicazioni. La banda è ancora... stretta. Ora mancano i collaudi

Una vera e propria odissea per chi ha bisogno di internet stabile e veloce. Cantieri ancora aperti a Fivizzano, Filattiera, Fosdinovo. Licciana Nardi in ritardo.

Un ritardo importante per le comunicazioni in Lunigiana via web

Un ritardo importante per le comunicazioni in Lunigiana via web

I lavori per la posa della fibra ottica in Lunigiana sono quasi terminati, ma la banda è sempre stretta perché mancano ancora i collaudi delle opere da parte di Infratel Italia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma soprattutto il collegamento fra le reti comunali e quella nazionale (backhauling). Con tre anni di ritardo. Una sutura che doveva saldarsi attraverso la dorsale ligure. Ad esempio il punto di accesso di Pontremoli nella zona artigianale di Santa Giustina doveva essere raggiunto da Sesta Godano, ma ora si è fatta strada un’altra soluzione più semplice ricorrendo alla fibra della Telecom disponibile alla centrale di via Sforza. Però occorre un’intesa tra le aziende. Si tratta comunque di una fase fondamentale che pare richieda ancora del tempo per essere realizzata.

I collaudi positivi in Lunigiana, sempre secondo Infratel, riguardano solo quattro comuni: Bagnone, Casola, Comano e Zeri. Attualmente secondo Open Fiber i cantieri aperti sono ancora a Fivizzano, Filattiera, Fosdinovo, mentre Licciana Nardi è ancora in fase di progettazione esecutiva. In tutti gli altri comuni l’opera di posa della fibra sarebbe stata completata, almeno secondo quanto risulta dalle informazioni sulla copertura del servizio sul sito internet aziendale.

E con la chiusura dei cantieri le reti sono state definite ’disponibili agli operatori’ che possono avviare la campagna di sottoscrizione dei contratti con gli utenti. Peccato però che nell’elenco figurino anche i comuni dove i lavori non sono stati terminati. Secondo i dati Infratel i comuni della Lunigiana in commercializzazione sono Aulla con 890 utenze fibra sottocasa, Bagnone 2.103 (più 259 con la tecnologia Fwa tecnologia che combina l’uso della fibra ottica e frequenze radio), Casola (1.160) Comano (906), Fosdinovo (1455) Licciana Nardi (127), Mulazzo ( (1.902), Podenzana (787) Pontremoli (5.087), Tresana (1.602). Gli utenti interessati potranno contattare un operatore tra quelli presenti sul sito openfiber.it e scegliere il piano tariffario stipulando il contratto. Questo sulla carta, tuttavia il percorso per il cliente può non essere così semplice come viene annunciato.

Open Fiber come operatore ’wholesale’ (all’ingrosso), si occupa esclusivamente della predisposizione della rete in fibra ottica spenta. Una volta realizzato il cablaggio, occorre rivolgersi ai gestori per richiedere l’attivazione dei servizi. Ma la banda ultra larga può comunque rimanere un miraggio perché ci può essere bisogno della connettività mista fibra-rame o fibra- radio per raggiungere l’indirizzo dell’utente, che abbassa le prestazioni. L’addio alle connessioni a passo di lumaca è stato accarezzato a partire dal 2017 anche per i territori montani e periferici, le cosiddette aree bianche libere dalle logiche di mercato dei grandi operatori, e dove ancora oggi i 20 megabit al secondo sono una chimera.

Natalino Benacci