
Processione e ’pane dei poveri’ Messa solenne con il vescovo
Il 18 giugno il Convento dei Cappuccini di Massa festeggerà Sant’Antonio da Padova, uno dei santi più amati e venerati della cristianità che ha sempre avuto a cuore la catena più debole e sofferente della società, in particolare indicato come il protettore degli ammalati, dei poveri degli emarginati e dei bambini. La festa sarà preceduta da un triduo liturgico di preparazione in cui verranno portate testimonianze a tema. La predicazione sarà condotta da padre Gianfranco Lazzari (nella foto). La sera prima, il sabato alle 21, partirà dal convento la processione con il simulacro del santo e percorrerà le strade rionali accompagnata dalla Filarmonica Santa Cecilia di Bagnone diretta dal maestro Erik Zavaroni. Partirà dal Convento, percorrerà via dei Colli, via Capaccola per raggiungere i borghi di Santa Lucia e Borgo del Ponte per far ritorno da via Palestro.
Domenica saranno celebrate messe alle ore 8,30 e 10,30. Alle 18 sarà officiata la messa solenne, dal vescovo Mario Vaccari accompagnata dalla corale Amadeus di Pariana. Al termine di ogni liturgia eucaristica verrà benedetto, come da tradizione il “pane dei poveri” e distribuito ai presenti . Secondo la tradizione infatti i genitori, in cambio di protezione per i propri figli, promettevano a Sant’Antonio tanto pane, da distribuire ai poveri, quanto era il peso dei bambini. Il pomeriggio della domenica sarà dedicato ai bambini che potranno giocare, sotto la guida di educatori edi animatori, nell’orto e nel bosco del Convento. Seguirà una merenda offerta dall’Associazione Padre Damiano da Bozzano, che da oltre un anno opera all’interno del Convento con iniziative di tipo spirituale, culturale e sociale. Il sodalizio porta il nome di un frate cappuccino del convento di Massa che è partito come missionari in terra brasiliana. Si raccontano miracoli che il frate ha operato e di cui è in corso la causa di beatificazione. Al termine della messa del vescovo verrà impartita ai piccoli la benedizione del santo e dato l’incarico di portare il “pane” agli anziani.
Questa festa rientra nella tradizione della nostra città che ha sempre manifestato devozione verso il “santo dei miracoli” come veniva nominato. Le processioni erano caratterizzate da un grande concorso di popolo, il volto del santo illuminato, il corteo procedeva lentamente tra la folla al suono votivo della banda musicale. Le strade erano abbellite da fiori e da luminarie e c’erano banchetti dei dolciumi e i giocattoli.