
Il Pubblico Ministero Rossella Soffio durante una pausa del dibattimento (foto di repertorio)
Massa, 20 luglio 2015 - Sarà Leonardo Moretti, medico chirurgo specializzato in psichiatria, a stabilire probabilmente il destino di Andrea Mazzi, imputato per il duplice omicidio della notte di Natale. Questa mattina, poco dopo le 11,30 il giudice Giovanni Sgambati, presidente della Corte d’Appello, ha fatto giurare il medico, nato alla Spezia, 47 anni. E, particolare importante, gli ha fatto urgenza: il dottore avrà quindi solo 60 giorni di tempo, a partire da mercoledì, per rispondere ai quesiti stabiliti dal giudice. Il primo giorno di lavoro è previsto per domani, quando, in via Variante Aurelia a Sarzana, il dottor Moretti incontrerà i suoi colleghi ed esaminerà il fascicolo. E vedrà anche le due relazioni sulle condizioni psichiche di Mazzi già presentate dai consulenti tecnici della difesa.
In pratica il medico dovrà dire se Andrea Mazzi, al momento di commettere il duplice omicidio, era capace o meno di intendere o volere. Per capire l’importanza del lavoro che sarà svolto, basta dire che Moretti ha già chiesto, e ottenuto, l’autorizzazione ad avere eventuali consulenti per i test psicometrici da affettuare su Mazzi. L’altro dato significativo è che Moretti sarà affiancato, passo passo, nel lavoro dai due periti di parte: il dottor Perugi, nominato dalla Difesa, e il dottor Mauri, nominato dal Pubblico ministero.
La scorsa settimana il consulente nominato dalla difesa, il dottor Mario Di Fiorino, primario del reparto psichiatria a Viareggio, nella sua testimonianza ha detto di ritenere Andrea Mazzi «affetto da disturbo borderline di personalità in comorbidità con il disturbo esplosivo intermittente». Individuando un rapporto tra il reato commesso e la «specifica anomalia» . La prossima udienza il 2 settembre.
Andrea Luparia