Sono stati tutti prosciolti i dirigenti, l’allenatore e i giocatori della Juniores del Montignoso che un mese fa avevano ricevuto squalifiche per un totale di 44 anni e mezzo. La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha accolto il reclamo presentato dalla società rossoblù, che era stata sanzionata dal Tribunale Federale Territoriale toscano anche con duemila euro di ammenda e 8 punti di penalizzazione in classifica per la squadra Juniores da scontare nell’attuale stagione sportiva. L’accusa iniziale era quella di aver violato l’articolo 30, commi 1 e 6, del Codice di Giustizia Sportiva – quello riferito all’illecito sportivo – in occasione della gara di campionato contro la Lunigiana Pontremolese dello scorso 4 maggio (finita 1-4 per i lunigianesi), nella quale i montignosini, secondo i giudici, avrebbero perso volontariamente per favorire gli avversari in campionato a discapito della Massese, che avrebbe quindi presentato un esposto allegando screenshot di chat intercorse fra alcuni propri tesserati e quelli dei rossoblù. Stando a quanto riportato nelle motivazioni della prima sentenza, depositate dal Comitato Regionale della FIGC nel comunicato ufficiale numero 42, "la società Montignoso" veniva infatti "riconosciuta colpevole dell’attuazione dell’illecito più grave che si possa commettere in ambito federale essendo diretto ad alterare il risultato del Campionato, comportamento aggravato dall’essere stato compiuto al fine di procurare un vantaggio a soggetti terzi". Ieri il la svolta, che annulla tutte le sanzioni precedentemente comminate. Prosciolti dunque i dirigenti Mariano Vitacca e Luca Ambrosini e l’allenatore Enrico Mori che erano stati sanzionati con 4 anni e 6 mesi di inibizione, i 6 calciatori sanzionati con 4 anni e 6 mesi di squalifica (Bazie, Cattani, Davolio, Della Bona, Mazzi e Petriccioli) e i 4 calciatori puniti con un anno di squalifica (Grassi, Landucci, Pierdomenici e Vita). Respinto, invece, il reclamo del Procuratore Federale Interregionale avverso la decisione del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Toscana. Esulta la società montignosina, che con un post sulla propria pagina Facebook sottolinea che "questa sentenza di proscioglimento di tutti gli atleti e i dirigenti dell’Ac Montignoso rende finalmente giustizia! Qualcuno – si legge – ha giocato con la vita di tanti ragazzi e persone serie ma mai è venuta meno la fiducia nella Giustizia". Alessandro Salvetti
CronacaProsciolto il Montignoso. La Corte d’Appello federale: "Nessun illecito sportivo"