Prove di ’zona rossa’ sul fiume. Stop al far west di bagnanti montani

“Posto di blocco” con vigili e volontari nel primo giorno di transito vietato ai non residenti su via Alta Tambura

Prove di ’zona rossa’ sul fiume. Stop al far west di bagnanti montani

Prove di ’zona rossa’ sul fiume. Stop al far west di bagnanti montani

MASSA

Tra posizioni discordanti, il sospiro di sollievo di chi viveva disagi e pericoli da anni, la rabbia dei residenti e dei fruitori del fiume, la prima giornata di divieto è stata garantita dalla “barriera” di vigili urbani e volontari dell’associazione carabinieri a presidiare l’accesso a via Alta Tambura, dalle 8.30 del mattino fino alla 17,30, come prevede l’ordinanza. E così sarà oggi e idem per tutti i weekend estivi fino all’8 settembre, compresi i giorni 14 e 15 agosto. "Non ci sono state contestazioni – rilevano i carabinieri volontari in servizio al blocco –. Chi poteva passare è andato, altri si sono rigirati senza fare difficoltà". E la colonna di auto in sosta si è spostata lungo via Bassa Tambura, prima del bivio: i bagnanti del fiume hanno proseguito a piedi.

"Non siamo stati noi residenti a chiedere questo provvedimento restrittivo – esordisce Omero Pucci, abitante di Gronda –. Dobbiamo spiegarlo perché ci sono persone che inveiscono contro i residenti di Guadine, Gronda e paesi limitrofi, accusandoci di aver fatto chiudere la strada. Noi non abbiamo mosso un dito e siamo pure dispiaciuti, perché questo provvedimento crea disagio. E’ vero però che, soprattutto nel tratto di strada che da Ponte di Forno arriva alle Guadine, c’era un caos per le auto in sosta selvaggia lungo la strada e quindi problemi di sicurezza. A mio parere sarebbe bastato istituire il divieto di sosta in quel tratto e sistemare i piazzali verso Gronda, ripulirli da discariche ed erbe infestanti, realizzare un parcheggio custodito, come succede in tanti luoghi turistici. Sarebbe bastato per alleviare il traffico e trovare un’alternativa, consentendo a tutti di raggiungere il fiume, anche nel weekend".

La giornata non è delle migliori dal punto di vista meteo ma fa un certo effetto vedere una strada vuota, Guadine silenziosa senza la sua famosa pozza e il vociare dei ragazzi al fiume. Anche il frigo del baretto di Guadine è vuoto. "Per chi riempirlo? Era proprio nel weekend che lavorava, così come quello di Resceto" aggiungono alcuni.

Al momento, la polizia municipale ha rilasciato 335 pass. "Non ho il pass, non sono residente e mio cognato è venuto a prendermi" aggiunge Giacomo Rossi . E così faranno altri, che andranno a raccattare parenti e familiari al bivio. Gli abitanti rilanciano la richiesta di un bus navetta oppure il potenziamento della linea fissa dei mezzi pubblici, che oggi prevede tre corse ma qualcuna in più forse per aumenterebbe l’accesso ai paesi. La Ztl non è facile da digerire, rinunciando alle errate abitudini di parcheggiare ovunque in barba al codice della strada e mettendo a rischio la sicurezza altrui, ma la gente si abituerà e, fiume e ambiente, ci guadagneranno in salute.

Angela Maria Fruzzetti