Ammonta a circa 184mila euro la somma che la Provincia mette a disposizione con il proprio bilancio per il monitoraggio triennale dei ponti lungo le strade provinciali. Il finanziamento è suddiviso in tre annualità e in questi giorni il presidente Gianni Lorenzetti ha provveduto con un proprio decreto ad approvare lo schema di accordo amministrativo con il Consorzio Fabre finalizzato alla applicazione delle linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti.
Negli anni scorsi era stata approvata una convenzione tra la Provincia e il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa relativamente a studi e ricerche finalizzati alla definizione di una metodologia di classificazione del rischio strutturale e geotecnico dei ponti lungo le strade provinciali. Questo ha consentito di ottenere una prima classificazione rispetto alla vulnerabilità in base al rischio strutturale e fondazionale (livelli 0 e 1) e la possibilità di poter effettuare una programmazione degli interventi relativamente alla disponibilità finanziaria.
Sulla base delle linee guida approvate dal Ministero delle infrastrutture, la strada scelta è quella dell’accordo amministrativo, uno strumento tra amministrazioni pubbliche per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Il Consorzio Fabre non ha fini di lucro ed è costituito dalle Università di Padova, Pisa, Perugia, Roma (Sapienza), Camerino, Campania (Vanvitelli), Messina, i Politecnici di Torino e Milano, e l’Enea. Ha come scopo quello di promuovere e coordinare attività scientifiche nei settori dell’ingegneria civile con particolare riferimento ai temi della classificazione del rischio statico, sismico e idrogeologico, alla verifica, controllo e monitoraggio di ponti e viadotti.