REDAZIONE MASSA CARRARA

"Quadro probatorio della pubblica accusa fragilissimo"

"Ho finalmente completato (ieri, ndr) la discussione finale del processo penale attivato dalla Procura di Massa contro i Carabinieri di...

"Ho finalmente completato (ieri, ndr) la discussione finale del processo penale attivato dalla Procura di Massa contro i Carabinieri di...

"Ho finalmente completato (ieri, ndr) la discussione finale del processo penale attivato dalla Procura di Massa contro i Carabinieri di...

"Ho finalmente completato (ieri, ndr) la discussione finale del processo penale attivato dalla Procura di Massa contro i Carabinieri di Aulla e della Lunigiana". A parlare è l’avvocato Gianpaolo Carabelli (nella foto), che aggiunge: "La fatica fisica delle 8 ore di discussione odierna, che si sommano alle altre 8 della scorsa udienza il 14 gennaio, non è nulla di fronte al sollievo di avere finalmente finalizzato 8 anni di lavoro a favore di questi militari che hanno solo svolto il loro lavoro. Infatti il procedimento penale è iniziato, per quanto riguarda gli imputati e i loro difensori, nel febbraio del 2017. L’incombente, a prescindere dagli esiti processuali, è stato l’occasione per gli imputati, per le loro famiglie, ma anche per il difensore di offrire al Tribunale una ricostruzione dei fatti accaduti nel corso di questo lungo torno di tempo con particolare riferimento alle numerose anomalie procedurali che si sono verificate. La discussione ha avuto in ogni caso e da subito un effetto liberatorio e catartico, ma, ovviamente ci auguriamo che possa anche persuadere il Tribunale della bontà delle nostre tesi difensive. Soprattutto alla luce del fatto che il quadro probatorio della Pubblica Accusa si è rivelato fragilissimo e assolutamente insoddisfacente, mentre il quadro probatorio costruito nel tempo dalle difese ha mostrato costantemente solidità logica e probatoria. Una malevola interpretazione di intercettazioni di conversazioni private e non costituenti reato è stata utilizzata per andare a chiedere conferma di fatti gravissimi ai delinquenti arrestati nel corso degli anni dai militari lunigianesi, delinquenti che in esito agli arresti sono stati quasi sempre regolarmente condannati dallo stesso Tribunale di Massa. Invece i testimoni delle difese: professionisti, sanitari, imprenditori, semplici cittadini testimoni oculari, hanno sempre escluso le lamentate violenze razziali, che dunque palesemente non si sono mai verificate. Vedremo quale sarà la decisione del Tribunale, ma la attendiamo con la fiduciosa serenità di spirito di chi ha svolto al meglio il proprio lavoro e di chi è forte della consapevolezza di non aver commesso reati".