FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

"Quanti e quali edifici verificati e quale l’esito?"

C’è l’emergenza della chiusura improvvisa e inattesa, della scuola di Romagnano da affrontare e risolvere ma ci sono anche risposte...

I consigliere di opposizione durante l’incontro sulla chiusura della scuola (foto Nizza)

I consigliere di opposizione durante l’incontro sulla chiusura della scuola (foto Nizza)

C’è l’emergenza della chiusura improvvisa e inattesa, della scuola di Romagnano da affrontare e risolvere ma ci sono anche risposte da dare, chiarimenti da mettere sul tavolo. L’opposizione di centrosinistra, composta da Partito democratico e ‘Massa è un’Altra Cosa’, li mette sotto i riflettori. lato i consiglieri del Pd, Enzo Romolo Ricci, Stefano Alberti, Giovanna Santi, Gabriele Carioli e Daniele Tarantino evidenziano come il fatto resti "grave e straordinario", per tempi e modalità di comunicazione. "In un’aula consiliare gremita di gente, l’atteggiamento di sufficienza e i tratti di supponenza con cui Persiani ha risposto alle proteste, alle contestazioni e alle legittime domande poste da alcuni genitori, studenti e insegnanti, è stato inaccettabile. Le comprensibili e motivate preoccupazioni e richieste avrebbero meritato ben altra considerazione, spiegazioni e rassicurazioni. L’atto di chiusura preoccupa e solleva interrogativi: l’obbligo di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici è del dicembre 2017, (e che dal 2019 le verifiche devono includere anche elementi non strutturali dell’edificio); dato che siamo al settimo anno di amministrazione Persiani sarebbe utile sapere quanti e quali sono gli edifici, ad oggi, verificati, l’esito delle verifiche fatte, se esiste un piano già determinato per completare le indagini su tutte le scuole, quali criteri hanno definito la lista delle scuole già sottoposte o da sottoporre a verifiche".

Questione di trasparenza, rimarca il Pd, ma nel frattempo bisogna evitare di perdere tempo, di perdere ore di lezione programmate. "Chiediamo che sia messo a disposizione degli studenti un adeguato servizio di trasporto, gratuito, che agevoli le famiglie, e che negli orari di ingresso e uscita dalle lezioni limiti i problemi di mobilità in prossimità dei plessi scolastici coinvolti dal trasferimento. Per noi, dare soluzione al problema scuola di Romagnano è oggi una priorità. La progettazione e il finanziamento dei lavori necessari deve trovare definizione e atti di impegno concreti già in questo 2025".

I consiglieri di Massa è un’altra cosa, Ivo Zaccagna e Dina Dell’ertole, incalzano: "Non possiamo certo accettare lo storytelling che l’amministrazione sta cercando di costruire attorno a questa vicenda. La chiusura di una scuola è una ferita profonda per l’intera comunità, e non si può decidere una misura così impattante senza ascoltare chi ne subirà le conseguenze: famiglie, studenti, insegnanti e consiglieri comunali. La scuola Parini è stata dichiarata inagibile, ma senza alcuna condivisione né spiegazioni dettagliate. L’assenza di risposte da parte dell’amministrazione ha aumentato la frustrazione dei genitori, che si sono trovati di fronte a un provvedimento che sconvolge l’organizzazione scolastica dei loro figli. Questa situazione è il risultato di anni di inerzia. Cosa è stato fatto in tutto questo tempo per evitare la chiusura? Nulla!".