Quattro giorni per prevenire l’azzardopatia: una finta slot per imparare

A Carrara parte la campagna "Slow Life - Slow Games" contro l'azzardopatia, con la presenza dell'Asl per promuovere il gioco sano e prevenire la dipendenza dal gioco d'azzardo. Iniziative educative e sensibilizzazione per contrastare il fenomeno che coinvolge anche i giovani.

Quattro giorni per prevenire l’azzardopatia: una finta slot per imparare

A palazzo civico sarà possibile con una finta slot apprendere i danni dell’azzardopatia con i medici dell’Asl

Al via ‘Slow Life – Slow Games’, quattro giornate contro l’azzardopatia. Da oggi a venerdì in Comune sarà presente personale dell’Asl per spiegare l’importanza di incentivare il giocare sano, slow, a discapito dei giochi dannosi per la salute, che inducono alla dipendenza. Si tratta della campagna di prevenzione realizzata dall’Asl in collaborazione con Lucca Comics. L’iniziativa rientra nell’importante progetto "Slow Life - Slow Games: Gioca al ritmo giusto", che si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di "prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento", come spiega il dottor Maurizio Varese, responsabile del progetto e direttore dell’Area dipendenze Asl. Nell’atrio comunale i cittadini potranno interagire con una finta slot e riflettere sui dati e sull’impatto del gioco d’azzardo: martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, mercoledì dalle 9 alle 13, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, venerdì dalle 9 alle 13. "L’obiettivo non è solamente quello della prevenzione all’azzardopatia – prosegue Varese –, ma anche una prevenzione tramite percorsi ducativi, che non puntino il dito sull’intero mondo del gioco, ma sui rischi di quello d’azzardo, educando al contempo al gioco sano. Per la maggior parte delle persone è sempre più difficile distinguere il gioco positivo, quello fatto per il piacere di giocare e dove conta l’abilità, dal gioco d’azzardo, dove l’unica cosa certa è che si perde". "Prevenire l’azzordopatia è importante e per questo siamo felici di partecipare a questa iniziativa"aggiunge la vicesindaca Roberta Crudeli. Attualmente al Serd sono in carico 82 personei con dipendenza da gioco d’azzardo, di cui 68 (83%) maschi e 14 (17%) femmine. Le fasce d’età dai 50 ai 60 anni (28%) e sopra i 60 (28%), ma un dato molto importante è anche quello della fascia 20-35, attualmente al 26,8%, indice che il fenomeno si sta allargando ai giovani.