Quel quadro di Hayez dagli Uffizi a Pontremoli

Quel  quadro di Hayez dagli Uffizi a Pontremoli

Quel quadro di Hayez dagli Uffizi a Pontremoli

Al Seminario di Pontremoli, oggi alle 17, si tiene la conferenza dal titolo ’Un grande interprete del Romanticismo: Francesco Hayez dagli Uffizi a Pontremoli’ a cura di Elena Marconi, curatrice dell’arte del XIX secolo delle Gallerie degli Uffizi. Seguirà una visita guidata della mostra nel palazzo comunale per ammirare la tela capolavoro della pittura risorgimentale il ’Ritratto del Conte Arese Lucini’ di Francesco Hayez, recentemente acquistato dagli Uffizi ed esposto dai primi di maggio sino alla fine di agosto nella Sala de Sindaci. Hayez (1791-1882) è fra i maggiori interpreti del romanticisimo. Nelle sue opere gli ideali del Risorgimento, legati al concetto di patria e libertà, vengono rappresentati attraverso soggetti che appartengono a un passato epico e lontano. La tela ospite d’onore della galleria comunale ritrae il conte Arese Lucini, patriota, ex colonnello napoleonico, che partecipò ai moti risorgimentali tra il 1820 e il 1821 e per questo finì sotto processo delle autorità asburgiche. Fu condannato a morte, pena poi convertita in tre anni di durissima detenzione nel penitenziario austriaco dello Spielberg, lo stesso in cui Silvio Pellico scrisse ’Le mie prigioni’. Ma qual è il legame tra Pontremoli e Hayez? Nasce con il dipinto storicista ’Pietro Rossi signore di Parma assediato nel Castello di Pontremoli (1818-1820)’ oggi conservato nella Pinacoteca di Brera con il quale il pittore diede inizio alla sua svolta romantica. La vicenda storica dei Rossi diventati signori di Pontremoli nel 1329 aveva colpito l’artista.

N.B.