Quel torrente di fango e distruzione. Aulla ricorda l’alluvione del 2011: "Ancora massima l’attenzione"

Oggi le celebrazioni a 13 anni di distanza: incontro, mostra fotografica e santa messa a San Caprasio Il sindaco Valettini: "Grazie alla Regione abbiamo realizzato un sistema di contenimento e idrovore".

Quel torrente di fango e distruzione. Aulla ricorda l’alluvione del 2011: "Ancora massima l’attenzione"

Le tragiche immagini dell’alluvione che 13 anni fa colpì Aulla e fece spezzò la vita a due persone (. foto di Massimo Pasquali

Due persone persero la vita. Tanti cittadini persero la propria casa, coi ricordi di una vita, tutto invaso da acqua e fango. Molti altri l’auto, oppure la propria attività. Il 25 ottobre del 2011 tutto è cambiato per i cittadini di Aulla. L’alluvione, improvvisa, colpì profondamente la città, provocando due vittime e ingenti danni. Quel giorno, in pochissime ore, caddero più di 500 millimetri di pioggia in un tempo breve, una bomba d’acqua, come venne definito nei giorni a seguire quel fenomeno meteorologico che ormai il nostro Paese conosce bene. Un avvenimento che mise in ginocchio buona parte della Lunigiana, anche se la città più colpita fu proprio Aulla. Quella sera morirono due persone, Enrica Pavoletti, 78 anni, trascinata con la sua auto dalla piena del Magra e Claudio Pozzi, 60 anni, annegato all’interno del suo garage. Oltre 300 gli sfollati, circa 50 le persone finite in acqua e poi salvate, ponti caduti e case invase dal fango furono il bilancio dell’alluvione di 13 anni fa. Una tragedia che rimarrà sempre indelebile nella memoria di tutti coloro che l’hanno vissuta. Oggi l’amministrazione comunale ha in programma un incontro per non dimenticare quanto accaduto. Appuntamento alle 17 nella Sala delle Muse, interverranno il sindaco Roberto Valettini, il presidente del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli e Gianluca Barbieri, ex responsabile della Protezione civile provinciale. Nei locali sarà anche allestita una mostra fotografica, curata dall’ex dirigente Fabrizio Rosi. A seguire, alle 18, sarà celebrata una Santa Messa di suffragio all’Abbazia di San Caprasio.

Oltre ai danni però bisogna ricordare i tantissimi i volontari e la solidarietà messa in campo nei giorni dopo l’alluvione. La città da allora è profondamente cambiata, tanti i progetti realizzati per guarire le ferite lasciate, come l’argine, le nuove scuole, il ponte di Stadano. Sul fronte penale invece il tribunale di Massa ha assolto gli imputati, tutti con formula piena. "Ricordiamo il tragico e doloroso evento – commenta il sindaco Roberto Valettini – che strappò la vita a due nostri concittadini. Aulla da allora, grazie alla Regione Toscana, è stata messa in sicurezza, con opere di contenimento e idrovore. Noi come amministrazione continuiamo a prestare la massima attenzione per l’abitato".