LAURA SACCHETTI
Cronaca

"Qui si è fatta la storia". Montignoso in festa per l’80° della Liberazione

Omaggio ai luoghi simbolo del territorio e cerimonia con il console Usa. Valdo Spini: "Alleati e partigiani hanno scritto una pagina importante".

La cerimonia per gli 80 anni della Liberazione di Montignoso (foto di Paola Nizza)

La cerimonia per gli 80 anni della Liberazione di Montignoso (foto di Paola Nizza)

Festa a Montignoso per gli 80 anni della Liberazione. Ieri si è tenuta la cerimonia commemorativa con la deposizione di corone in vari luoghi simbolici del territorio: a Villa Schiff al monumento a Nerino Garbuio, al Bastione al monumento ai caduti, al cimitero sulla tomba di Pietro Del Giudice e al monumento della Linea Gotica di Cinquale. Autorità e cittadini poi si sono ritrovati in via della Libertà, a Cinquale, per la celebrazione preceduta dall’inno d’Italia suonato dall’orchestra giovanile della scuola G.B. Giorgini. L’orazione ufficiale è stata affidata a Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. A fare da padroni di casa il sindaco Gianni Lorenzetti e il presidente dell’Anpi Montignoso Cesare Del Giudice. Presente, fra gli altri, la Console Usa di Firenze Daniela Ballard.

"Siamo a ricordare – ha detto Spini – una pagina di storia veramente significativa e gloriosa. Da qui partiva la Linea Gotica che sottopose a un’ardua prova popolazione civile e partigiani fino all’aprile 1945, nove mesi in più di lotta e di occupazione tedesca. Linea Gotica significò massacri crudeli della popolazione, nella provincia apuana ricordiamo le fosse del Frigido e Forno a Massa, San Terenzo Monti, Valle e Bardine nel comune di Fivizzano. Si credeva, da parte dei tedeschi e dei fascisti, di stroncare la lotta partigiana infierendo sulla popolazione ma questo non avvenne. I Patrioti Apuani al comando del leggendario frate domenicano Pietro Del Giudice scrissero leggendarie pagine di storia della Resistenza sulle Apuane fino alla Liberazione. Ma proprio qui avvenne qualcosa di particolarmente significativo, direi quasi simbolico. Nel settore tirrenico della Linea Gotica operavano le truppe americane e tra esse quelle nippo-americane dei ’Nisei’ e della Divisione Buffalo, l’unica interamente composta da soldati di colore. Insieme ai partigiani, proprio qui, gli Alleati sfondarono la linea nemica, anche con gesta eroiche poi riconosciute con onorificenze, e questo consentì, di lì a poco, la liberazione di Montignoso (8 aprile), Massa (10 aprile) e Carrara (11 aprile). Nella situazione attuale che stiamo vivendo, vogliamo sottolineare in particolare la solidarietà che si stabilì tra quegli Alleati, di colore e di origine nipponica, e la resistenza italiana. Una solidarietà che era di valori e di ideali, non già di interessi o di convenienze economiche. 80 anni fa passava da Montignoso una pagina importante della storia della II guerra mondiale, non solo dal punto di vista militare ma anche da quello etico-sociale, cioè dell’affermazione dei diritti dei popoli e degli uomini".

Le celebrazioni continuano oggi con un convegno dal titolo ’La Liberazione e la Linea Gotica sulversante occidentale’ in programma dalle 9.30 nella palestra della scuola G.B. Giorgini. Interverranno docenti e ricercatori delle università di Siena, Pisa, Firenze, Genova e rappresentanti dell’Istituto storico della Resistenza apuana.