Bagnone (Massa Carrara), 20 settembre 2023 - Il mondo della cultura piange la morte di Raffaella Paoletti, custode della memoria del professor Loris Jacopo Bononi. La donna, 62 anni, è stata ritrovata priva di vita nel castello di Castiglione del Terziere, il suo luogo del cuore, dove viveva da anni per mantenere vivo il ricordo del compagno amatissimo, morto nel novembre del 2012. Sono stati alcuni amici, abitanti del paese, preoccupati, a fare la triste scoperta: non la sentivano da alcuni giorni, non rispondeva al telefono, quindi hanno avvisato i carabinieri. Purtroppo quando sono entrati in casa l’hanno trovata priva di vita. Probabilmente è stata colpita da un malore, visto che negli ultimi tempi aveva manifestato alcuni problemi di salute.
La sua scomparsa, così improvvisa, ha sconvolto la Lunigiana intera. Raffaella Paoletti, di origini genovesi, lascia una sorella, un fratello gemello e i nipoti. Era molto conosciuta, soprattutto per le sue attività di valorizzare di Castiglione del Terziere. Con Loris aveva partecipato al restauro del castello che si trova nel Comune di Bagnone, diventato un importante centro culturale, per la raccolta di migliaia di libri di prime edizioni e numerosi incunaboli. I libri sono ancora presenti e fanno del castello di Castiglione del Terziere, oltre che una importante casa della memoria, anche un’istituzione di estrema importanza archivistico bibliografica, oggetto di frequentazione di studenti e molteplici università italiane e straniere. Il castello era gestito da lei, era sede di un’associazione, Omnia Vanitas, che ha voluto raccogliere il testamento spirituale di Bononi, era Raffaella a promuovere visite guidate ed eventi, per proseguire l’opera del fondatore. Nel corso degli anni il castello ha ospitato studenti di università italiane e straniere ed eventi in memoria e ricordo della straordinaria esperienza di Loris Jacopo Bononi. Grande il legame con la Regione Toscana e col Comune di Bagnone. Lo scorso anno il borgo di Castiglione aveva festeggiato una data storica importante: dopo essere stato possesso dei Malaspina, passò nel 1450 alla Repubblica di Firenze, che ne fece il centro della sua politica espansionistica in alta Lunigiana, elevandolo a sede di capitanato di giustizia.
Nel suggestivo borgo erano arrivati il corteo storico fiorentino, Leonardo Calistri del Comune di Firenze e il Governatore Eugenio Giani, molto legato al piccolo borgo. Il castello contiene inoltre una sezione di archivi comunali legati a Castiglione. "Siamo tutti molto dispiaciuti - ha commentato Giovanni Guastalli, sindaco di Bagnone -, è un evento improvviso che nessuno si aspettava. Mancherà la persona e quello che rappresentava nel mondo culturale del territorio. Il castello era punto di riferimento, attrazione turistica, sede di tanti eventi".