Aggredito con il peperoncino spray e rapinato di 30mila euro. È successo ieri mattina poco dopo le nove in via Covetta, nel parcheggio davanti alla trattoria Gloria. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, un dipendente della ‘Romagna Giochi’, era a bordo di una Fiat Panda bianca attrezzata per il trasporto di valori, quando in prossimità della trattoria sarebbe sceso per controllare le ruote dell’automobile, che temeva fossero un po’ sgonfie. Una volta sceso dall’auto sarebbe stato avvicinato da un uomo che, dopo avergli spruzzato lo spray al peperoncino negli occhi, si sarebbe precipitato all’interno dell’auto per rubare la cassaforte contente i 30mila euro per poi darsela a gambe levate. Questo quanto ha riferito il portavalori rapinato, un uomo sulla cinquantina dipendente della ‘Romagna Giochi’, uno dei principali operatori nazionali del gioco lecito. Il portavalori stava procedendo in direzione Sarzana verso viale Galileo Galilei, quando ha deciso di fermarsi per controllare le gomme dell’auto. Purtroppo lo spray al peperoncino gli ha completamente oscurato la vista e non ha saputo riferire cosa sia accaduto, e come l’uomo sia fuggito con il bottino, se a piedi, in auto o a bordo di un ciclomotore. Il tutto è successo in un tratto di strada sempre molto frequentato, in particolare la mattina presto. Un’arteria stradale con numerose attività, con un asilo e che porta direttamente all’autostrada. Eppure sembrerebbe che nessuno abbia visto nulla di quanto accaduto, e almeno per il momento non si sarebbe fatto avanti nessun testimone.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia, che si sono occupati dei rilievi e di trovare eventuali impronte digitali dell’aggressore. La vittima non è riuscita a vedere se portava o meno guanti di lattice. È intervenuta anche un’ambulanza del 118. Questo è solo l’ultimo colpo messo a segno dai malviventi sul territorio. Dall’inizio dell’anno i ladri hanno visitato numerose attività commerciali, ma questa è la prima volta che un malvivente rapina a volto scoperto e in pieno giorno oltretutto in una strada dall’alta densità di traffico.
Probabilmente il ladro conosceva il portavalori e stava seguendo i suoi movimenti, in attesa di poter entrare in azione e scappare con il malloppo.