REDAZIONE MASSA CARRARA

Rapinavano anziani al bancomat. Banditi incastrati dalle telecamere

Due rumeni erano già fuggiti nel loro Paese ma l’operazione dei carabinieri ha reso possibile l’arresto

Rapinavano anziani al bancomat. Banditi incastrati dalle telecamere

Il modus operandi era sempre lo stesso: si appostavano vicino ai bancomat attendendo che qualche anziano andasse a prelevare. Lo hanno fatto in varie province della Toscana e il 3 luglio dello scorso anno a finire nella rete dei malviventi è stato un 63enne che stava ritirando 2mila euro allo sportello dell’Unicredit di piazza Ingolstadt a Marina. Per due rumeni, di 19 e 35 anni, la serie di furti ha trovato la parola fine grazie ai carabinieri in un’operazione congiunta con l’organizzazione internazionale della polizia criminale, l’Interpol.

L’indagine su Carrara è stata coordinata dal tenente colonnello, Cristiano Marella, che ha permesso l’identificazione e l’arresto dei due criminali appartenenti a una banda. Un mandato di arresto internazionale predisposto dalla Procura di Firenze poi concretizzato in Romania: ora i due sono al carcere di Sollicciano. L’indagine dell’Arma si era concentrata sui furti e le rapine in Toscana sempre ai danni di anziani intenti a prelevare. Un fare metodico quello dei due: dopo aver osservato attentamente l’area intorno alla banca, attendevano l’arrivo di un anziano allo sportello bancomat, poi nel momento esatto in cui veniva digitato il pin per il prelievo, entrava in azione il primo malvivente che si avvicinava con una scusa e poi si posizionava strategicamente tra il malcapitato e il bancomat. Con una mossa prendeva i contanti già chiesti dall’anziano, oppure schiacciava lui stesso il tasto con la somma più alta consentita. A quel punto, il ladro scappava a gambe levate con il denaro, insieme al complice che di solito rimaneva fuori a fare il palo. In questo modo i due malviventi, nell’arco di 24 ore, hanno messo a segno furti e rapine in diverse località della regione. L’episodio che ha dato il via alle indagini dei carabinieri è quello del pomeriggio del 3 luglio a Marina preceduto poche ore prima da altro furto a Prato, poi la fuga a volto coperto su un’auto di grossa cilindrata.

Grazie all’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti a Carrara in vari punti della città, gli uomini dell’Arma sono riusciti a individuare l’autovettura utilizzata dai malviventi. La svolta è arrivata quando gli investigatori hanno scoperto un filmato dove si vedeva il volto dei due soggetti a bordo dell’autovettura utilizzata per raggiungere la banca di Marina. Dalla ricostruzione di tutto il tragitto percorso da quell’autovettura, però, i carabinieri sono arrivati a scoprire non solo gli altri reati che avevano commesso in giro per la Toscana, ma anche le strutture ricettive dove i due avevano alloggiato, compresi i loro nomi e cognomi e addirittura i rispettivi profili social dove avevano pubblicato foto e video dei loro momenti di relax a bordo piscina, poche ore prima dei loro spostamenti verso le località toscane dove sono entrati in azione.

Ricevuta la dettagliata informativa dei carabinieri di Carrara, la Procura della Repubblica di Firenze ha emesso a carico dei due rumeni un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, tuttavia dalle successive indagini tese alla loro cattura è emerso che nel frattempo erano tornati nel loro Paese. A quel punto i militari dell’Arma a hanno chiesto un mandato di arresto internazionale che tramite Interpol è stato trasmesso in Romania, dove i due sono stati rintracciati e condotti al il carcere di Sollicciano. Nonostante i gravi indizi di colpevolezza a loro carico, vale per entrambi il principio della presunzione di innocenza, pertanto non possono essere considerati colpevoli sino alla condanna definitiva.