Ha sfondato la medicheria e subito dopo brandendo un estintore ha cercato di sfondare la porta del reparto, forse nel tentativo di fuggire. È quanto accaduto alle primi luci dell’alba della giornata di Pasqua durante il cambio turno al servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale delle Apuane. Un uomo in preda a un raptus ha dato in escandescenza creando paura e scompiglio tra i sanitari. L’uomo era stato portato in reparto e doveva ricevere delle cure, ma evidentemente non ha gradito di essere stato portato in ospedale e senza alcuno motivo dopo aver preso l’estintore ha cercato di sfondare la porta di psichiatria nel tentativo di fuggire. Il personale sanitario con molta probabilità è poi riuscito a placare le ire dell’uomo, ma durante il tentativo di sfondare la porta del reparto ci sono stati attimi molto concitati in cui infermieri e medici non sapevano cosa fare per timore di essere malmenati, o ancora peggio di essere colpiti dall’estintore.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza contro i sanitari e anche stavolta la paura è salita alle stelle. A denunciare i fatti un comunicato congiunto delle segreterie sindacali di Massa Carrara di Fp Cgil, NurSind e Uil Fpl, che hanno chiesto un incontro urgente alla direzione dell’azienda sanitaria Usl Toscana nord ovest e ai vertici responsabili del settore per individuare misure a tutela del personale del reparto sempre più spesso sottoposto ad aggressioni da parte di pazienti. I sindacati chiedono un tavolo urgente in cui affrontare il caso e trovare soluzioni a tutela dei dipendenti, in caso contrario minacciano azioni contro l’azienda sanitaria.
"Erano le 6,30 e al momento del cambio del turno si è scatenato un vero inferno che ha provocato molta paura fra i lavoratori in servizio – raccontano i sindacati, riportando le testimonianze dei dipendenti dell’Asl che hanno assistito alla scena –. Un uomo era stato portato all’interno del servizio psichiatrico del Noa. Ma la situazione era davvero critica, con la gestione di un paziente molto particolare. A un certo punto, in preda a un raptus violento, ha sfondato la medicheria, ha preso in mano un estintore colpendo la porta del reparto, quasi sfondandola. È evidente che è soltanto per un colpo di fortuna se non ha rivolto l’estintore verso uno dei dipendenti. Ci troviamo comunque di fronte a un fatto molto grave – aggiungono i sindacati –, per quanto accaduto e per gli esiti che avrebbe potuto avere". Per questo le segreterie provinciali hanno inviato una richiesta di incontro urgente alla direttrice generale Usl Toscana nord ovest, Letizia Casani, ai direttori di dipartimento, al direttore medico presidio ospedaliero delle Apuane, alla direttrice della zona distretto e alla direttrice infermieristica. "Quanto accaduto il 20 aprile ha esposto il personale in servizio ed i pazienti ad un grave rischio per la propria incolumità fisica – concludono i sindacati –. Riteniamo che sia utile entro e non oltre dieci giorni istituire un tavolo sindacale al quale siano presenti tutti i dirigenti. Se a tale nostra richiesta non sarà dato riscontro ci riserviamo ulteriori azioni".