
L’ha uccisa credendola una vipera, invece era una ‘Coronella girondica’, serpente raro che finirà ora al Museo di storia naturale di Calci. E’ successo a Filattiera, dove l’altra sera un residente, spaventato, ha ucciso il piccolo rettile poi lo ha mostrato a Giuseppe Negrari, esperto e delegato zonale Wwf. Gli ha inviato diverse foto e si è rivelato essere una specie diffusa dal Portogallo all’Italia centro-meridionale e in nord Africa, dal Marocco alla Tunisia. "Ho subito contattato altri – racconta Negrari – anche professori dell’Università di Pisa che hanno confermato l’ipotesi di una Coronella". Il serpente è stato conservato in un frigo fino al mattino poi è stato deposto in un barattolo con l’alcol in accordo con Marco Zuffi, docente all’Università di Pisa che ha chiesto di poterlo esprorre al museo. Zuffi aveva partecipato a Herpethon, una serie di incontri e conferenze in tutta Italia, arrivata anche a Bagnone, con la collaborazione di Università di Pisa, Museo di storia naturale nella Certosa di Calci, WWF Alta Toscana, Farfalle in cammino e Sigeric. "I serpenti sono fondamentali per l’ecosistema – spiega Negrari – non è bene che siano uccisi. Sono predatori di piccoli animali talvolta invasivi, come topi e ratti".
M.L.