
Calamarone con cipolla, ricotta e crema di piselli: è il piatto per palati raffinati e per gli amanti della cucina di qualità che il ristorante BBQ di piazza Pellerano ha lanciato dopo il Covid in segno di speranza e di accoglienza per i clienti. "Abbiamo chiusto – spiega Angelo Antolini – l’8 marzo perché abbiamo capito che l’emergenza sanitaria avrebbe avuto delle conseguenze serie. Abbiamo ripreso l’attività stando alle regole il 25 aprile, quando abbiamo iniziato le consegne a domicilio. A maggio abbiamo riaperto per la cena. Ed è stato molto bello perchè abbiamo rivisto i clienti. E’ stato un periodo duro, non è stato facile, ma siamo ripartiti e siamo anche contenti perché proprio in questi giorni abbiamo avuto il controllo dell’Asl che ha trovato tutto in regola". Prodotti di qualità, prodotti legati alla stagione e alla valorizzazione delle risorse locali, piatti moderni e gustosi con uno sguardo al benessere: è questa la ‘ricetta’ del locale al quale si rivolgono clienti massesi e molti turisti, anche stranieri, tutti accumunati dalla passione per la buona cucina, anche ‘sfiziosa’, che valorizza la tradizione mediterranea. "Abbiamo avuto la possibilità in seguito all’emergenza di mettere dei tavoli anche all’aperto e con questa soluzione possiamo accogliere i clienti con maggiore disponibilita", spiega Antolini che si avvale dell’aiuto di tre preziosi collaboratori: Laura, Sara e Cristian. Il menù che propone il BBQ è prelibato, valorizza il pesce di ottima qualità e i sapori della zona, compresa la Lunigiana. "Abbiamo cercato di restare in contatto con i clienti anche durante la fase critica e abbiamo sanificato il locale. Ci atteniamo alle prescrizioni per la tutela dei nostri clienti che devono sentirsi sicuri", conclude Angelo Antolini che da sempre ha avuto la passione per la buona cucina. Anche BBQ fa parte dei ristoranti che partecipano alla sfida lanciata dalla Nazione, e sostenuta da Confartigianato, "Il Re dei Fornelli", grazie ai voti dei clienti che lo sostengono. Una sfida ripartita alla grande.
Maria Nudi