di Daniele Rosi
Toni accessi ieri pomeriggio in Comune intorno all’illustrazione del bilancio 2024 del Regina Elena. Nella commissione bilancio presieduta da Benedetta Muracchioli, a tenere banco è stata soprattutto la questione relativa alle tempistiche di presentazione del documento, profondamente criticate dall’opposizione, in particolare dal consigliere Matteo Martinelli. "Non è ancora stato definito il regolamento - ha tuonato Martinelli - per cui le rette dal primo gennaio 2024 sono rimaste invariate, con riflessi sui ricavi dell’azienda. Il documento arriva con colpevole ritardo, perché doveva essere presentato un anno fa, perché è il budget del 2024, non del 2025. C’è una perdita di ulteriori 180mila euro e ognuno si prenderà le proprie responsabilità".
Sulla questione ha risposto direttamente in commissione il direttore del Regina Elena, Antonio Sconosciuto, intervenuto con il presidente della Rsa Fabrizio Pucci e i componenti del consiglio d’amministrazione. "Ci sono stati ritardi - ha ammesso Sconosciuto - e me ne assumo la responsabilità. Abbiamo avuto difficoltà a gestire la previsione 2025 per quello che era l’adeguamento del contratto delle cooperative sociali. Concordo che portare questo documento a novembre è sbagliato. I due elementi che hanno determinato il ritardo sono i nuovi contratti che sono usciti a giugno con le tabelle ministeriali, in più l’applicazione sul nuovo contratto sulla sanità".
Tra i temi discussi in commissione anche quello sollevato alcuni giorni fa dal consigliere Michele Mirabella sul pieno impiego del direttore all’interno del Regina Elena. "Dagli atti pubblicati sul sito dell’amministrazione trasparente - ha spiegato il consigliere - non corrisponde che, come aveva dichiarato l’assessore Carlo Orlandi nell’ultimo consiglio comunale, il direttore dal primo ottobre 2024 sarebbe stato assunto a tempo pieno. Un’altra doccia fredda per la complessa gestione della Rsa in quanto dopo il dossier mensa è tornato alla ribalta delle cronache l‘incarico da dirigente part-time. Antonio Sconosciuto è rimasto part time fino ad oggi e la presenza del responsabile di una servizio socio-sanitario è necessaria al fine di integrare la routine, garantendo la qualità dei servizi offerti. Sconosciuto, con accordi sottoscritti da entrambi i presidenti di Regina Elena e Casa Ascoli, continuerebbe fino al 31 dicembre 2024 a prestare servizio un giorno alla settimana e uno in smart working anche a Massa.
Anche in questo caso non si è fatta attendere la replica del direttore Antonio Sconosciuto, che ha voluto chiarire la sua posizione. "Sono a tempo pieno a Carrara e stipendiato da Regina Elena- ha risposto il direttore - dove mi trovate ogni giorno. A Casa Ascoli, da cui mi sono dimesso, è stato chiesto dal Cda la possibilità di garantire la continuità dei servizi essenziali. Nei prossimi giorni sarà indicato il passaggio di consegne del nuovo direttore attraverso un bando di selezione".
Tra i temi discussi, anche un’ulteriore richiesta del consigliere Mirabella, contattato alcuni giorni fa dal figlio di un ospite del centro Alzheimer per segnalare un problema sul servizio trasporto. "Per quale motivo le persone che devono accedere al trasporto devono dare 25 anticipazioni. Chiedo il perché si debba pagare in anticipo, visto che molte famiglie hanno difficoltà economiche gravi". "Anno scorso la tariffa era di 20 euro, ora abbiamo negoziato 15 euro - ha replicato il direttore - e dovendo dare una struttura al budget, con strategie per ridurre il costo, in accordo con la Pubblica assistenza abbiamo trovato un punto di equilibrio e il pagamento in anticipo riduce i costi finanziari. Il blocchetto da 25 corrisponde ai giorni del mese, quindi è mediamente il conto delle presenze mensili".