
A Massa vietato andare in giro in abiti troppo succinti
Costa Toscana, 26 luglio 2019 - Le temperature record e il caldo insopportabile di questi giorni non debbono essere considerati un alibi. Anche se c’è da sfidare l’afa insopportabile e le temperature record è giusto mantenere un contegno, nei modi e soprattutto nell’abbigliamento. E ci sono anche comuni che dimostrano una sensibilità ambientalista sempre più marcata.
Insomma, con il clou dell’estate arrivano – puntuali come i tormentoni musicali colonna sonora delle nostre vacanze - i divieti. Che sono più o meno rispettati, dagli italiani e dagli stranieri sempre più indisciplinati come accade anche nelle città d’arte.
Basti pensare che ieri pomeriggio sulla passeggiata a mare che lambisce gli stabilimenti balneari versiliesi e apuani circolavano signori attempati in costume da bagno e donne in ogni età in bikini.
Proprio a Massa in queste ore il Comune, guidato da Francesco Persiani, ha approvato il nuovo regolamento di polizia urbana.
Al bando tutti gli atteggiamenti cafonal o presunti tali. Sanzioni per chi bivacca indebitamente, chi dà da mangiare ai piccioni, chi tiene troppo alto il volume della radio in spiaggia o chi si lava in una fontana. Oltre che «a chi indossa un abbigliamento indecoroso e indecente in relazione al luogo». Le sanzioni? Da 50 a 150 euro.
La primogenitura di provvedimenti del genere appartiene a Viareggio. Già da oltre dieci anni chi si presenta in Passeggiata in bikini o in costume a torso nudo può trovare il vigile urbano che lo sanziona. Viareggio insieme alla grossetana Castiglione della Pescaia in questa estate 2019 è alla ribalta anche per la campagna «Plastic free». Si mettono al bando stoviglie di plastica usa e getta, incentivando la vendita di prodotti in vetro e lattine. L’utilizzo di materiali biodegradabili a Viareggio era già diffuso già prima che uscisse l’ordinanza, con i balneari in prima linea.
Doveroso, ma anche ovvio, ricordare che fino al 31 agosto c’è divieto assoluto dell’accensione di qualsiasi fuoco, come prevenzione per i roghi in un periodo così secco. L’eccezione riguarda barbecue e bracieri purchè in aree attrezzate e all’interno delle abitazioni. La grigliata ferragostana è salva ma con regole ben precise.
ALL’ISOLA d’Elba, ma anche sul resto del litorale toscano, è partita la campagna di tolleranza zero verso quelli che sono stati definiti i furbetti dell’ombrellone. Nulla a che vedere con i timbratori seriali dei cartellini negli uffici pubblici ma accomunati dalla stessa sfrontatezza per fregare il prossimo. Sono coloro i quali lasciano oltre al tramonto in spiaggia ombrelloni, sedie, sdraio ma anche natanti. L’obiettivo è naturalmente quello di assicurarsi la postazione privilegiata e ombreggiata anche il giorno successivo, ma la Capitaneria di porto può rimuovere coattivamente tutto quanto è stato lasciato incustodito.
DI DIVERSO tipo il divieto che fa discutere Lucca. E’ attesa con ansia in queste ore dai noleggiatori lucchesi di risciò la decisione del Tar chiamato a decidere se sospendere o meno l’ordinanza di divieto di circolazione dei velocipedi a pedali a 3 o 4 ruote (esclusi naturalmente i mezzi per disabili). E’ stata emessa dall’amministrazione comunale nel giugno scorso ed è valida fino al 10 agosto nell’intero centro storico e nell’ambito delle mura urbane. L’aria è pesante e la polemica è già esplosa con i noleggiatori che minacciano di fare causa alla giunta comunale per i danni alle attività.