REDAZIONE MASSA CARRARA

“Lavoratori deficienti”. Carrara, scatta lo sciopero per il fuorionda di Alberto Franchi su Report

Bufera per le parole del presidente e amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi. La sindaca Arrighi condanna: “Parole inaccettabili, offendono tutta la comunità carrarese”

Il fuorionda di Franchi su Report e il volantino dello sciopero

Carrara, 22 aprile 2024 – “Qui si fanno male perché sono deficienti”. Le parole di Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, mandate in onda dal programma Report di Rai3 su un servizio legato agli incidenti nelle cave di Carrara, hanno scatenato una vera e propria bufera. 

Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno indetto uno sciopero con manifestazione per mercoledì 24 aprile alle 9 con concentramento davanti alla Franchi Umberto Marmi spa. “Per Alberto Franchi i lavoratori vittime di incidenti in cava sono deficienti? C’è chi si arricchisce e chi muore. Vergogna! – si legge nel comunicato dei sindacati – Nessuno ci ha mai regalato nulla, abbiamo sempre dovuto lottare per ottenere condizioni di lavoro migliori”.

La sindaca Serena Arrighi condanna le parole di Franchi in un post sui social: “Rispetto per i morti, rispetto per i lavoratori, rispetto per Carrara. Le parole di Alberto Franchi a Report sono inaccettabili perché offendono tutta la comunità carrarese e per questo vanno condannate nella maniera più ferma possibile. Di fronte ad affermazioni tanto arroganti è bene ricordare una volta di più che: è grazie al sudore, alla fatica e al sacrificio dei nostri cavatori che il marmo di Carrara è famoso nel mondo; è grazie al sudore, alla fatica e al sacrificio dei nostri cavatori che quella lapidea è l’economia trainante del nostro territorio; è grazie al sudore, alla fatica e al sacrificio dei nostri cavatori che è possibile che ci siano pochi in grado di accumulare enormi ricchezze in cambio di piccole ricadute. Quella di una più equa ridistribuzione dei profitti del marmo è una delle sfide più importanti che ci attendono e mi aspetto che tutti siano pronti a collaborare”.