I Repubblicani apuani si dicono "basiti" per le dichiarazioni della sindaca Serena Arrighi sulla volontà di non rispolverare la fiera del marmo. I fuoriusciti del Pri sostengono la necessità della fiera "che era diventata punto di riferimento del settore". Arrighi in visita a Verona ha dichiarato Necessario proporre a Carrara una nuova vetrina per le nostre eccellenze". Da qui la reazione dei Repubblicani apuani che in una nota scrivono: "La sindaca conosce l’origine della Imm? Conosce le motivazioni politiche che portarono alla sua nascita, connesse alla realtà economica del territorio? Conosce le motivazioni della sua irrimediabile crisi? La sindaca e parte della sua maggioranza sanno che fu proprio il Pri a promuoverne con predominanza politica la nascita? Sa che in fase di radicazione dell’impresa furono i repubblicani a progettare il centro studi?". Rivendicando che fu proprio il Pri a parlare per primo di marchio di protezione della produzione, sottolineano che "la sindaca indica come proposta dell’Europa. Sinceramente non ci sorprende che nulla sia stato fatto da parte delle amministrazioni comunali susseguitesi e dalla Regione Toscana per risollevare le sorti di tale importantissima azienda per non vanificare gli esorbitanti finanziamenti". In conclusione secondo i fuoriusciti "il Pd e i resti del Psi non hanno idee al riguardo o forse hanno altri reconditi scopi politici – concludono –. Ma più triste e deludente è questo Pri che con poco sarebbe ancora il faro della politica cittadina: basta pensare alle vecchie proposte, aggiornarle ed il gioco è fatto. Ma sembra voglia partecipare ad altri tavoli di gioco".
CronacaRepubblicani in difesa della fiera del marmo: "Noi nella storia della Imm"