
Agnese Bondielli, figlia del costruttore, insieme ad alcune volontarie
Massa Carrara, 26 luglio 2023 – Riapre oggi dopo vent'anni la cappellina Bondielli, che un tempo era conosciuta come la “cappella degli scout”. E' in programma alle ore 18.30 in via Ponticello sud, la celebrazione della messa da parte di don Daniele Arcari, parroco della chiesa della visitazione, detta anche “la madonna del monte”.
Costruita nel 1931 insieme ad un campo da gioco, quali servizi aggiuntivi del ricreatorio scout, venne consacrata con benedizione solenne il 27 giugno del 1932, dall'allora vescovo della diocesi apuana, monsignor Giuseppe Bertazzoni.
Tre anni più tardi, il 5 dicembre del 1935, venne riconosciuta quale oratorio pubblico intitolato a san Giovanni Evangelista, da monsignor Cristoforo Terzi. Nel 1936 per motivazioni politiche venne fatto chiudere il ricreatorio e di conseguenza anche la cappella.
Infine, il 6 dicembre del 1970 alla presenza di numerosi scout, giovani e meno giovani, nonché di ex frequentatori dell'oratorio e del campetto, è stata riaperta al culto con la celebrazione di una funzione religiosa da parte del vescovo dell'epoca, monsignor Aldo Forzoni. Progettata e fatta costruire in stile neogotico da Alberto Bondielli, uno dei componenti della nota famiglia massese, scomparso da tempo, nell'area dove a quel tempo c'era il laboratorio di marmi di famiglia, la cappella venne dedicata al padre Andrea e alla madre Clarae Bondielli Lemmi, come riportano le lapidi presenti al suo interno.
«Ora et labora», dal latino prega e lavora, il motto con cui venne costruito l'oratorio, dopo che lo stesso Bondielli conobbe il fondatore del movimento scout il lord britannico, Robert Baden-Powell, a Torino. Al suo interno oltre alle due immagini dipinte ai lati dell'altare, c'è la statua della madonna del buon consiglio, in passato portata anche in processione.
Alla celebrazione pubblica di oggi, oltre agli scout dell'Associazione giovani esploratori ed esploratrici apuani, è prevista la partecipazione di Lilliano Mandorli, del centro studi massese Alcide De Gasperi, presente anche in veste di lupetto scout centenario.
«La cappella resterà aperta tutti i mercoledì, con la speranza – spiega a nome dei volontari, la figlia di Alberto, Agnese Bondielli – che il nostro gruppo “quelli del ponticello”, divenga una fucina d'idee in grado sia di organizzare iniziative, che di coinvolgere dei benefattori che ci consentano di portare a termine la ristrutturazione, incluso il ripristino di energia elettrica e il riscaldamento». Una decina coloro che insieme ad una delle figlie di Alberto Bondielli, si sono rimboccati le maniche facendo si che quello che appariva un sogno, si trasformasse in realtà.