Riciclo e creatività alla mostra-convegno

A Massa, arte, neuroscienze e intelligenza artificiale si uniscono per trasformare i rifiuti in risorse. La mostra-convegno "Rifiutati" promuove il recupero e la sostenibilità attraverso l'arte, coinvolgendo esperti e artisti per sensibilizzare sul tema.

Riciclo e creatività alla mostra-convegno

A Massa, arte, neuroscienze e intelligenza artificiale si uniscono per trasformare i rifiuti in risorse. La mostra-convegno "Rifiutati" promuove il recupero e la sostenibilità attraverso l'arte, coinvolgendo esperti e artisti per sensibilizzare sul tema.

Arte, neuroscienze e intelligenza artificiale diventano la chiave per spalancare i cancelli dell’impianto di trattamento dei rifiuti del Cermec a Massa e parlare di risorsa mostrando gli scarti della società. Così nasce “Rifiutati“, due giorni di mostra-convegno che allargheranno alla creatività e al sociale i temi legati a recupero, riuso, riciclo e sostenibilità con il filo dell’arte a legare il tutto. Due giorni voluti da Lorenzo Porzano, amministratore unico di Cermec, il consorzio dei Comuni di Massa e Carrara che già 23 anni fa ha cambiato il nome: da ‘Eliminazione Rifiuti’ a ‘Ecologia e Risorse’. Così parlerà dei rifiutati della società il cappellano del carcere di Regina Coeli padre Carmelo, di ambiente e cervello Josè Fermando dell’Università di Pisa, di lotta agli sprechi il presidente Colle del gestore idrico Gaia, della sua discarica trasformata in opera d’arte il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni. E per arrivare al palcoscenico dei “Rifiutati” tutti dovranno passare sul “black carpet“: nello stabilimento di Cermec sabato e domenica saranno i nastri trasportatori della nostra spazzatura a fare da tappeto agli ‘spettatori’. La cornice saranno le opere dei molti artisti che hanno aderito allla mostra-convegno della società, e il piazzale-laboratorio dove la spazzatura si trasformerà in arte sotto gli occhi degli utenti-visitatori di Cermec. Il legname buttato rinascerà sotto forma di statue stele, le arcaiche sculture ritrovate in Lunigiana, la plastica diventerà tela, gli scarti sculture, e l’arte sarà davvero "pop".