REDAZIONE MASSA CARRARA

"Ricordiamo il sorriso e la generosità di Riccardo"

Nelle parole di don Albanesi esaltate le doti umane del cacciatore morto in una battuta al cinghiale. Palloncini colorati in volo, tanta commozione

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Folla numerosa ai funerali di Riccardo Serra, il 40enne morto in una battuta di caccia. Mascherine e occhiali che coprivano i volti distrutti di chi lo conosceva con la voce di don Piero Albanesi che riecheggiava dentro e fuori le mura della parrocchia "Madonna del Cavatore". "Un modo speciale che Riccardo aveva —dalle parole di don Albanesi— di farsi voler bene e di voler bene a tutti. Ricordiamo il suo sorriso, l’entusiasmo e la sua grande generosità". Diversi bambini hanno liberato in cielo una serie di palloncini colorati in segno di vicinanza ad Alessio, il figlio che a soli 10 anni deve affrontare la scomparsa del padre. Poi le note di Everybody Hurts dove il silenzio ha lasciato spazio al testo mentre gli occhi erano fissi su quei palloncini che si allontanavano sempre di più verso un cielo azzurro. "Everybody hurts, take comfort in your friends, everybody hurts don’t throw your hand", una strofa che cerca di dare forza alla moglie Romina e al piccolo Alessio: "Tutti soffrono, trova consolazione nei tuoi amici, tutti soffrono non arrenderti". Un tragico incidente in una giornata tra amici uniti dalla passione per la caccia che si è trasformata nell’incubo peggiore. Le parole di don Albanesi si sono rivolte proprio ai famigliari, costretti ad affrontare questi momenti difficili in quella che è la "fragilità della condizione umana" che ci spinge a una sofferenza che troverà pace solo nel tempo. "Una persona buona e solare" le parole di chi lo conosceva, con un cuore grande che lo portava a opere di volontariato per gli amici a 4 zampe. Uniti nel dolore della giornata le guardie zoofile e l’ekoclub di Massa Carrara, le associazioni dove Riccardo passava parte della sua vita.

patrik pucciarelli