REDAZIONE MASSA CARRARA

Rievocazione dei 'pali gialli' ad Avenza: un simbolo di rinascita e memoria

La comunità di Avenza celebra i 'pali gialli', simbolo di ritrovo e rinascita, con una festa in memoria di Alberto Menconi.

Alcuni momenti della festa che ieri ha riportato Avenza ai tempi dei “pali gialli”

Alcuni momenti della festa che ieri ha riportato Avenza ai tempi dei “pali gialli”

Hanno sfidato la pioggia in duecento per esserci, ieri pomeriggio, alla rievocazione dei ‘pali gialli’, quel tratto di via Sforza che è stato luogo di ritrovo per intere generazioni di avenzini tra gli anni Ottanta e Novanta. "Ci vediamo ai pali gialli" dicevano i ragazzi del tempo per darsi appuntamento. Un luogo simbolo che residenti e commercianti hanno voluto riportare alla memoria come simbolo della rinascita di questa parte di Avenza, troppo spesso teatro di episodi di violenza, microcriminalità e spaccio.

Per Avenza i ‘pali gialli’ sono come le vasche di via Roma del sabato sera e della Rotonda a Marina di Carrara in primavera. Un luogo dove i ragazzi di tutte le età si davano appuntamento per giocare a pallone, trascorrere le serate estive, flirtare o semplicemente come punto di partenza per andare da qualche parte.

Una grande festa amarcord con musica e aperitivo e tantissimi fiocchi rosso e blu, i colori di Avenza. Nelle scorse settimane questi stessi cittadini si erano armati di pennelli e pittura gialla e avevano ridipinto questi parapetti. E ieri, durante la festa di strada sulle note della famosa canzone ‘Happy Days’, è stata scoperta una targa intitolata ad Alberto Menconi, lo storico barbiere di via Sforza che, proprio come i ‘pali gialli’, è stato un simbolo per intere generazioni.

Anche Alessia da Roma pur non essendo presente ha voluto esserci. E così ha scritto un cartello giallo con lettere in nero che è stato appeso sotto i portici di via Sforza. "Quelli trascorsi ai pali gialli sono stati i momenti più belli della mia infanzia – scrive l’ex residente estiva – Arrivavo ad Avenza i primi di giugno e restavo lì fino quasi a ottobre. Ogni giorno eravamo una marea di ragazzini e ragazzine di tutte le età. Una libertà che a Roma potevo solo sognare. Giocavamo a biglie, nascondino, campana, ridevamo, scherzavamo, eravamo felici. Proprio lì sono nate importanti amicizie che poi ci hanno accompagnato tutta la vita. Fiorivano i primi amori, ed è a pochi metri da lì che ho dato il mio primo bacio. Rievocare momenti così speciali è un’idea davvero romantica".

Tra i ragazzi dei ‘pali gialli’ c’era anche l’avvocato Emiliano Pianini, che ieri ha ricordato i momenti felici della sua adolescenza, quel luogo dove spesso i residenti si affacciavano e minacciavano di scendere per bucare il pallone o zittire i ragazzi. Pianini ha poi ricordato la figura del barbiere Menconi, dalla sua immensa pazienza con tutti loro, nonostante entrassero in bottega per sfogliare le riviste senza mai essersi fatti un taglio di capelli. Alla rievocazione anche Cosimo Maria Ferri e il consigliere comunale della sua lista Filippo Mirabella con il consigliere della lega Andrea Tosi.