
Tolleranza zero per chi lascerà rifiuti in giro: Comune e Retiambiente insieme per smascherare i furbetti
Carrara, 8 aprile 2025 – Nel giro di una settimana la discarica del Lavello è stata completamente smantellata. Il passo successivo sarà quello di smaltire l’accumulo di rifiuti all’interno del fiumetto che costeggia l’area e di contingentare gli accessi, così da individuare i responsabili degli abbandoni. In programma anche il ripristino di un’isola ecologica per i residenti del campo nomadi.
Dopo di che la tolleranza verso gli incivili sarà zero. I rifiuti abbondano anche all’interno del cannetto, ma per rimuoverli sarà necessario l’intervento degli operatori del Consorzio di Bonifica, deputato alla pulizia dell’area. Intanto i responsabili dell’ennesimo abbandono hanno le ore contate.
L’obiettivo è quello di ridare decoro e dignità alla zona del Lavello, e di conseguenza anche agli abitanti di questa zona.
«La polizia municipale visionerà i filmati delle telecamere da venerdì a domenica – commenta Fabrizio Volpi, amministratore unico Retiambiente Carrara –, perché nel fine settimana qualcuno ha abbandonato cinque sacchi neri e una televisione». I dettagli del progetto nelle parole dell’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini.
«Stiamo lavorando per la pulizia totale del Lavello e abbiamo coinvolto anche il Consorzio di bonifica per ripulire dai rifiuti anche il fiume – spiega Lorenzini –. Per quanto riguarda la pulizia manca veramente poco, sono rimasti da togliere i rifiuti pericolosi e speciali che hanno una procedura speciale di smaltimento. Stiamo studiando anche il modo per contingentare gli accessi, compreso quello a Gaia dove vanno a scaricare anche i camper. Saranno poi installate altre telecamere, oltre alle due già esistenti, e sarà ripristinata anche l’illuminazione. Sarà anche riposizionata l’isola ecologica per gli abitanti del campo, che sarà accessibile solo a loro. Con tutti questi accorgimenti sarà possibile capire la responsabilità di eventuali abbandoni. L’impegno dell’amministrazione nel ripulire il Lavello c’è stato fin dall’inizio – conclude Lorenzini –, prima abbiamo aperto i sacchetti uno per uno per individuare i responsabili, poi sono state messe le telecamere, il passo successivo sarà quello di contingentare gli accessi».
Come detto per studiare il contingentamento sono al vaglio varie idee, ma prima di stabilire quale sia la migliore si dovranno mettere d’accordo le diverse realtà che insistono sul fosso del Lavello, da sempre zona privilegiata per l’abbandono di rifiuti di ogni sorta, come dimostra l’ultima operazione di pulizia che ha visto la rimozione di circa duecento tonnellate di rifiuti. Senza contare quelli considerati speciali o pericolosi. Comune e Retiambiente sono impegnati in questa battaglia e per la pulizia totale è stato coinvolto anche il Consorzio di bonifica, ora si attende che in tal senso si muova anche il Comune di Massa per la parte che ricade sotto la sua giurisdizione. In questi giorni ci sono stati i primi contatti tra Retiambiente e il Comune di Massa, e nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori sviluppi.