Il 2024 potrebbe essere l’anno per il nuovo centro di raccolta dei rifiuti di Massa, un progetto elaborato da Asmiu per partecipare ai bandi dell’allora Ministero della transizione ecologica da finanziare con le risorse del Pnrr. Attuazione e previsione operativa nell’ambito degli impianti di area vasta spetta all’Ato Toscana Costa, a cui fa capo la società RetiAmbiente in cui Asmiu dovrebbe confluire, attraverso la fusione in Cermec, nel 2025. Le risorse del Pnrr sono state confermate e in questi giorni l’ambito Ato Toscana Costa ha approvato il Piano esecutivo che individua gli obiettivi della gestione e li affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. Il Piano fa riferimento sia al bilancio di previsione sia al Documento unico di programmazione già adottati a fine anno. E una delle voci principali è appunto il finanziamento Mite per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta che deve sorgere in un terreno di proprietà comunale in via Martiri di Cefalonia: 1 milione di euro di risorse a bilancio per l’apertura dei cantieri nel 2024.
Il progetto rientra nello sviluppo dell’economia circolare legata ai rifiuti, visto che ormai Massa sta viaggiando su ottimi risultati per la differenziata, è riuscita anche a superare Carrara e non è più il fanalino di coda della provincia dopo tantissimi anni. Uno degli obiettivi è lasciarsi alle spalle la vecchia Ricicleria di via Dorsale ormai inadeguata e difficilmente adeguabile alle esigenze e magari disegnare per la stessa un futuro diverso. Nel piano di investimento, oltre la metà delle risorse serviranno ad acquisire macchinari e attrezzature per costruire un impianto funzionale e moderno, spazi e mezzi per il conferimento di ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi e quanto esula dal normale circuito di raccolta.
Un altro degli obiettivi era di riuscire a trasferire nel nuovo centro di via Martiri di Cefalonia anche la sede amministrativa e operativa di Asmiu, concentrando tutto in un unico luogo e abbandonando la vecchia sede di via dei Limoni. Un centro di oltre 8mila metri quadrati, con sistemi di accesso a controllo informatico, questa la speranza, per garantire un controllo puntuale di cosa viene conferito e quanto. Per la Ricicleria il futuro invece è ancora da disegnare ma, trovandosi a poche centinaia di metri dal nuovo centro di raccolta, potrebbe ancora essere utile all’Asmiu del futuro, dentro Cermec in RetiAmbiente.
FraSco