ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Rinasce monte di Pasta Il grande parco verde ritrova le sue funzioni in socialità e integrazione

Il progetto da Uisp Grande Età in collaborazione con il carcere di Massa. Ora serve l’aiuto del Comune per realizzare interventi indispensabili.

Rinasce monte di Pasta Il grande parco verde ritrova le sue funzioni in socialità e integrazione

di Angela Maria Fruzzetti

Il Monte di Pasta sta tornando a vivre grazie all’associazione Uisp Grande Età, presieduta da Paolo Casotti, che lo gestisce da tre anni. Tante cose sono state fatte e tante restano da fare ma i segnali di ripresa del parco sono ben evidenti: strada pulita, piante potate, sentieri ripristinati, panchine sistemate così come alcune staccionate. La piazza Riccardo Rossi è stata riordinata e da pochi mesi è di nuovo aperto un punto ristoro che si chiamerà “Bar 21 Monte di Pasta”, riferimento all’articolo 21 del regolamento carcerario che consente ai detenuti di svolgere lavori esterni. E i cittadini stanno recuperando la voglia di passeggiare nella natura e raggiungere il Monte di Pasta per godere di un panorama incantevole. Sulla sommità, si trovano pace e relax, vista mare, montagne, castello Malaspina e l’intera città di Massa. Poi ristoro e aperitivi.

Ma i progetti ora hanno bisogno di nuove risorse. "A dicembre – spiega Casotti – vorremmo concludere i lavori di riqualificazione di piazza Riccardo Rossi , degli ex orti urbani e inaugurare la nuova sistemazione del punto ristoro. E’ un complesso di interventi che non siamo in grado di completare da soli e per i quali chiediamo l’apporto dell’amministrazione comunale". Come avete agito ad oggi? "Quello che è stato realizzato finora è frutto della collaborazione con la Casa di Reclusione – spiega Casotti – – Infatti abbiamo potuto disporre di alcuni detenuti in art. 21 grazie alla convenzione attivata, collaborazione della quale abbiamo spesso evidenziato la valenza sociale e riabilitativa".

Gli interventi più urgenti sono la messa in sicurezza della recinzione degli orti urbani o il rifacimento, il potenziamento dell’illuminazione con luci led, servono pedane stabili per manifestazioni culturali, sportive, aggregative. "Poi è urgente posizionare un box coibentato per i bagni pubblici e una zona spogliatoio nell’area ex orti urbani – elenca il presidente –. La nostra idea è la realizzazione di un apiario didattico nella zona retrostante detta ‘collinetta Gaia’, che ben si presta allo scopo e che ha già fatto passi in avanti. E ancora la realizzazione di un erbario mellifero e della ‘Casetta delle Api’, uno chalet espositivo ad uso didattico per lezioni sulla biodiversità. Vorremmo anche ripristinare l’orto botanico del centro città contrassegnando tutte le piante del parco. Importante poi l’attività fisica all’aperto per cui è nostra intenzione posizionare negli spazi adatti attrezzi e cartelli come palestra gratuita a cielo aperto".

Intanto Uisp procederà subito all’ampliamento della zona cucina per consentire l’inserimento lavorativo di un maggior numero di detenuti rispetto ai tre già previsti. "Dal punto di vista culturale – spiega Casotti – prevediamo di realizzare di un percorso espositivo di busti di concittadini che hanno dato lustro a Massa, una sorta de ‘Il Pincio di Massa’. E un’esposizione di poesie dedicate alla città e valorizzazione dei poeti massesi. Immaginiamo un percorso emozionale attraverso stradine e sentieri: un lavoro in collaborazione con associazioni del territorio". Chiede dunque un incontro con il sindaco di Massa per condividere il progetto, stabilire tempi e modalità di realizzazione.