Turismo? Non è la formula giusta per il ripopolamento. Il comitato ‘Idee per il Ripop’ di Fosdinovo lancia un’ambiziosa sfida in controtendenza per promuovere la Lunigiana. Attivo da due anni e mezzo con due obiettivi principali, il Comitato si prefigge di frenare lo spopolamento delle aree interne e mettere insieme un pacchetto di azioni per ripopolare questi paesi. Se la vocazione turistica è considerata ormai da oltre decennio la mission politica su cui puntare per lo sviluppo territoriale locale, la desertificazione delle aree interne smentisce questo stesso sforzo. Allora è da qui che bisogna partire, secondo Ripop. Come? Lo ha spiegato l’altra sera nel corso dell’incontro pubblico organizzato nella biblioteca civica di Fosdinovo.
Il 53% della popolazione fosdinovese vive a Caniparola ma questa è l’unica frazione, delle 12 che compongono il Comune, con un dinamismo tipico della periferia urbana. "Consideriamo invece – ha detto la presidente Benedetta Dadà – che il 47% della popolazione vive nelle frazioni a monte e che il 30% di questa fetta è over 65enne. Se a ciò si aggiunge che nel 2024 ci sono state 18 nascite e 42 decessi, è molto chiaro il futuro di queste aree se non invertiamo la tendenza".
Il Comitato ha presentato una nutrita documentazione, corroborata da statistiche e dati: "Abbiamo individuato cinque categorie che per noi sono le più importanti quando si parla di ripopolamento: il mercato immobiliare, l’aspetto socio-culturale di un territorio, il lavoro, i servizi, la comunità accogliente".
Un dato che ha fatto molto riflettere in sala: "A Fosdinovo il 52% degli immobili sono case abitate, il 12% case in affitto, B&B e case in vendita ma addirittura il 36% sono seconde case, quindi abitate al massimo per un mese l’anno". La situazione è ancora di più esasperata nella frazione di Pulica: "Qui le seconde case sono il 71%: rappresentano un reale blocco del mercato immobiliare". Ognuno deve fare la sua parte, secondo il Comitato, per superare la logica improduttiva della possidenza: "Ad esempio – spiega la Dadà – premialità per i proprietari che decidono di affittare o vendere le loro case alle nuove famiglie ma anche un censimento più attento degli immobili ed una comunicazione efficace sul ripopolamento che stimoli ed invogli a nuovi dinamismi".
In sala, assieme ad una cinquantina di partecipanti, era presente anche il sindaco Antonio Moriconi con la sua giunta. Istituire la figura del Garante per il ripopolamento, secondo il Comitato, potrebbe essere il punto di partenza per l’avvio di una fattiva collaborazione con il Comune.