ILARIA VALLERINI
Cronaca

Rischio idrogeologico. Ance punta sui giovani: "L’IA è un forte alleato nella prevenzione"

Oggi il convegno regionale alla Camera di Commercio a Carrara. La presidente Frangerini: "Un confronto su azioni e strategie".

Oggi il convegno regionale alla Camera di Commercio a Carrara. La presidente Frangerini: "Un confronto su azioni e strategie".

Oggi il convegno regionale alla Camera di Commercio a Carrara. La presidente Frangerini: "Un confronto su azioni e strategie".

Il mondo del ’mattone’ incontra la città del Marmo nel convegno regionale di questo pomeriggio alle 14 alla Camera di Commercio dal titolo ’Il futuro è nelle nostre mani. Azioni e strategie per la tutela del territorio’. Un’iniziativa firmata Ance Toscana Giovani, Ance Toscana e Ance Toscana Costa. Un incontro con esperti del settore per approfondire lo stato di salute del nostro territorio e stimolare un dibattito su come intervenire in modo tempestivo sulle aree a rischio idrogeologico. Tra i protagonisti il direttore del Cresme (Centro Ricerche di Mercato) Lorenzo Bellicini e il direttore della Fondazione Earth and Water Agenda, Mauro Grassi, mentre a confrontarsi in una tavola rotonda saranno Michele Silicani, Sustainable Engineering, Giacomo Bugliani, consigliere della Regione Toscana, Samuele Segoni, Università degli Studi di Firenze e Andrea Biancolini di Ance Toscana Giovani. Infine, a fare gli onori di casa saranno il presidente Ance Toscana Costa, Werther Cacciatori, la presidente di Ance Toscana Giovani, Chiara Frangerini (nella foto) e il presidente di Ance Toscana, Rossano Massai.

"La provincia di Massa-Carrara – si spiega Frangerini – si inserisce nella tematica per le sue specificità territoriali che rendono necessaria una particolare attenzione alla fase di programmazione e gestione delle opere e prevenzione del rischio idrogeologico come altre aree. Parleremo anche di nuove tecnologie, come l’IA, applicate alle costruzioni, sia in ambito di sicurezza in cantiere sia utilizzate nel monitoraggio del territorio. E’ attraverso il confronto e il lavoro congiunto tra imprese, professionisti del settore, pubbliche amministrazioni e istituzioni, che possiamo affrontare le sfide più complesse, come la messa in sicurezza dei territori valorizzando ogni singola realtà e intercettando i finanziamenti. Finanziamenti necessari, ma che dovrebbero essere accompagnati da assicurazioni ad hoc stipulate dalle stesse imprese, anche edili, per mettersi al riparo da eventuali danni in caso di eventi climatici avversi".