Stefano Guidoni
Cronaca

Spinta e aggredita dal branco, maxi rissa a due passi dal Duomo a Massa

Dipendente di un locale in via Dante buttata a terra dal gruppo che inseguiva una coppia dopo un diverbio. Il titolare: "Una trentina di ventenni hanno affrontato e minacciato altri uomini intervenuti per fermarli"

Un’immagine di via Dante piena di avventori, tra residenti e turisti (foto di repertorio)

Un’immagine di via Dante piena di avventori, tra residenti e turisti (foto di repertorio)

Massa, 22 luglio 2024 – Offesa, spinta e scaraventata a terra da un branco di giovani inferociti, che dopo una spedizione punitiva contro due loro coetanei, hanno minacciato chiunque ha provato a riportarli alla ragione. "Uno di loro – racconta chi era presente – brandendo una bottiglia di vetro rotta sotto gli occhi di tutti".

E’ accaduto nella notte tra sabato e domenica in via Dante, nel cuore del centro storico, dove una donna dipendente di un locale nel tentativo di sedare una vera e propria caccia all’uomo, è stata spintonata e buttata a terra "da una banda di giovani partiti improvvisamente dalla scalinata della cattedrale – spiegano i testimoni – per inseguire una coppia con cui avevano avuto un diverbio, che in pochi secondi si è trasformato in una vile aggressione".

"Una trentina di ventenni – spiega il gestore di un locale – forse anche più, che senza alcuno scrupolo hanno affrontato e minacciato diversi uomini tra i 40 e i 50, che hanno provato a fermarli". A difesa della giovane vittima colpita da una, forse anche da più coetanei, e dei clienti e colleghi del locale dove lavora, la donna ha affrontato i giovani che come risposta l’hanno scaraventata a terra. In suo aiuto sono accorsi alcuni uomini, che trovandosi difronte un branco di giovani "parecchi dei quali – aggiunge un cliente – chiaramente ubriachi e forse anche sotto l’effetto di droghe", intuita la malaparata hanno visto bene di non reagire. Stando a quanto dichiarato da gestori e clienti dei locali "abbiamo richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine ma non si capisce per quale motivo sia andato a vuoto".

Le vittime dell’aggressione stanno valutando se sporgere denuncia, "lungo via Dante dovrebbero esserci delle videocamere, se non del Comune delle attività commerciali – fa sapere uno tra i presenti – oltre a invitare chi ha ripreso l’accaduto con il telefonino a farsi avanti". Attimi di terrore che riaccendono i riflettori sulla

del centro città, "dove non passa fine settimana – sono in parecchi a sostenerlo – senza che in una piazza, in una strada, o in un vicolo, non ci siano dei giovani che si affrontano".

Il clima è incandescente, tant’è che diversi adulti accorsi dopo l’episodio hanno che se c’è "una banda di bulli che si fa forte perché si muove in branco, pensa di intimorirci, forse è bene che autorità e istituzioni adottino dei provvedimenti urgenti, prima che qualcuno di noi perda la pazienza".