MARIA NUDI
Cronaca

Rissa in piazza Mercurio, due giovani denunciati

Hanno 20 anni, sono massesi e incensurati. Una ’gazzarra’ nata per futili motivi. A farne le spese tre minori rimasti lievemente feriti. In arrivo anche il Daspo

Un momento della rissa scoppiata in centro a Massa e ripresa dalle telecamere

Massa, 22 ottobre 2021 - Il comando provinciale dei carabinieri ha smascherato gli autori del grave episodio di mala movida avvenuto in piazza Mercurio sabato 9 ottobre. Risse e tumulti che avevano provocato ulteriore sconcerto e rabbia nei residenti della zona. A distanza di sole due settimane da un episodio che ha fatto anche il giro dei social, i militari della sezione operativa della Compagnia di Massa hanno dato una identità ai responsabili. Sono due ventenni massesi, entrambi incensurati, un operaio e un coetaneo disoccupato. I due sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso.

Un momento della rissa scoppiata in centro a Massa e ripresa dalle telecamere
Un momento della rissa scoppiata in centro a Massa e ripresa dalle telecamere

Gli investigatori, anche in questo caso, come è avvenuto per i tumulti di settembre sempre in piazza Mercurio, hanno chiesto al questore Salvatore Calabrese l’applicazione dellla misura preventiva del divieto di accesso alle aree urbane, il Daspo Willy, divenuta legge dello Stato nel dicembre del 2020 e che porta il nome del giovane cuoco di origine capoverdiane, Willy Monteiro Duarte, pestato a morte a Colleferro.

A Massa le vittime della violenta aggressione sono stati tre minori massesi, due dei quali sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto soccorso riportando ferite guaribili in 5 giorni ciascuno. All’origine della rissa, anche questa volta, futili motivi. Dall’esame delle testimonianze e dalla minuziosa analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza, i carabinieri hanno ricostruito momento per momento cosa è successo in piazza Mercurio dove sono volati anche tavoli e sedie dei locali e dove sono apparse le lame dei coltelli. All’origine dell’episodio ci sarebbe l’intromissione di due dei tre minori in una banale, anche se chiassosa, discussione in seguito alla involontaria caduta per terra di un telefono cellulare. Questo futile episodio è stato sufficiente agli aggressori per scatenare la rissa e per aggredire gli altri ragazzi con calci e pugni. Uno sguardo di troppo ha dato origine a una autentica bagarre nella quale sono state pronunciate anche espressioni gravi come “viva il Duce“. Anche in questo episodio, causa di allarme sociale, i carabinieri hanno dato una identità agli aggressori e hanno risposto alla richiesta di sicurezza dei residenti della zona, dei cittadini dei comercianti e delle associazioni di categoria. In coro hanno chiesto alle istituzioni il rispetto delle regole di normale convivenza e il rispetto del decoro nelle zone interessate.