REDAZIONE MASSA CARRARA

Rita chiude i battenti . Addio al salone Chiocca

Il negozio di parrucchieri di via Nazionale, aperto dal 1989, saluta i clienti . La titolare: "E’ stata una storia straordinaria, ma ora vado in pensione" .

La. parrucchiera Rita con il marito Franco e i. figli Matteo e Marco

La. parrucchiera Rita con il marito Franco e i. figli Matteo e Marco

Ha iniziato a lavorare appena finita la scuola media e dopo 52 anni di lavoro, svolto con passione, ha deciso di andare in pensione. Rita Chiocca, nata a Podenzana, sta per chiudere il suo salone da parrucchiera, dove ha lavorato per tanto tempo e dove hanno fatto pratica tanti parrucchieri dell’intera Lunigiana. Ha sempre desiderato svolgere quel lavoro e ci è riuscita, tra sacrifici e impegno, che tutti coloro che la conoscono continuano ad apprezzare.

"Da bambina – racconta – nei pensierini che ci davano come compito, io scrivevo che da grande avrei voluto diventare parrucchiera. Ricordo ancora che mi divertivo a pettinare mamma e nonna, fin da piccola. Appena terminata la scuola, sono andata in un negozio per imparare, poi quattro anni di apprendistato e poi ho comprato la licenza, non avevo ancora 18 anni, li avrei compiuti dopo pochi giorni. Nel 1973 ho aperto un’attività in Via Nardi, ad Aulla".

Nel 1976 il matrimonio con Franco, nel 1978 la nascita del primogenito Marco, ex sindaco di Podenzana e nel 1982 di Matteo. "Nel 1989 – aggiunge – ho inaugurato un nuovo salone in via Nazionale, dove ho lavorato finora, la mia casa era quella, anche se avevo poco da fare in salone, andavo lo stesso. Molte parrucchiere sono state da me per alcuni anni e poi hanno aperto un salone in proprio".

E se Rita adesso pensa di avere un po’ trascurato la famiglia, ci pensano i figli a rassicurarla. "Ci sono tanti episodi che ricordo con emozione – afferma Marco Pinelli –, giocavamo nel suo negozio, facendo i trenini con i bigodini, coi figli delle sue clienti. Quella di mia mamma è una storia da manuale di imprenditoria femminile, oggi abbiamo bisogno di esempi di sano senso del dovere, della consapevolezza che per avere bisogna dare, che ci facciano riscoprire il senso e la dignità dell’impegno, il valore del contributo che ognuno può dare al processo di costruzione dell’oggi e soprattutto del domani. Esempi che, se resi da donne, capaci di lavorare in proprio per decenni, sostenendo la propria famiglia e le persone a lei più vicine e realizzando i propri sogni professionali, risultano ancora più significativi".

"E’ stata una storia indimenticabile – chiude Rita –, voglio esprimere un pensiero di gratitudine a tutte le clienti e alla mie preziose collaboratrici e collaboratori, che mi hanno instancabilmente seguita e sostenuta, in tutti questi anni: rimarranno sempre nel mio cuore".

Monica Leoncini