REDAZIONE MASSA CARRARA

Ritorna la ’malamovida’ Vetri rotti e ’bisogni’ in strada "Marina è un bagno pubblico"

I residenti si lamentano di trovare al mattino un triste e poco decoroso spettacolo "Cosa hanno in testa questi ragazzi? Se stiamo a guardare l’estate sarà un incubo".

Ritorna la ’malamovida’  Vetri rotti e ’bisogni’ in strada  "Marina è un bagno pubblico"

Ritorna la ’malamovida’ Vetri rotti e ’bisogni’ in strada "Marina è un bagno pubblico"

L’estate non è ancora iniziata che già i residenti di Marina di Carrara, quelli della zona cosiddetta della Movida in particolare, lamentano l’inciviltà dei ragazzini che popolano le strade. Si parla di bicchieri di vetro rotti e abbandonati in strada, bisogni corporali fatti sotto le finestre dei residenti. Anche stavolta a sollevare il problema è Gino Stefanini del ‘Comitato di zona Marina’, che da anni chiede di aprire bagni pubblici nelle zone frequentate dai ragazzi.

"Venerdì notte i nostri ragazzi e le nostre ragazze si sono molto divertiti – scrive Stefanini – in strada alla mattina c’era di tutto: bicchieri di plastica, di vetro rotti (non dovrebbero esserci ma l’ordinanza non viene rispettata e fatta rispettare) sparsi volutamente per terra, deiezioni umane tra le auto, indumenti intimi lasciati a terra. Parlando con un operatore di Nausicaa mi ha raccontato che tutto questo è avvenuto non solo nella zona movida, ma in tutta Marina. Questo accade a causa della movida migratoria. Se in alcune parti di Marina i locali chiudono ad una certa ora, i ragazzi si dirigono negli altri locali che sono ancora aperti".

"Adesso capisco perché – prosegue nella sua analisi il membro del comitato marinello – non si realizzano bagni pubblici, non servono, Marina di Carrara è un bagno pubblico. Non servono luce e acqua è già pronto così. Ma che cavolo hanno per la testa questi ragazzi e ragazze (dico anche ragazze perché c’erano dei collant)".

"Vorrei fare presente a tutti – prosegue – che le scuole non sono ancora finite e le vacanze non sono ancora iniziate e se non facciamo qualcosa, cittadini, genitori, amministratori questa estate sarà un incubo per tutti. I ragazzi sono fuori controllo – conclude Stefanini – non tutti fortunatamente. I locali magari in vista dell’estate dovrebbero cercare di limitare la musica ad alto volume, ma di ciò che succede fuori dai locali non hanno responsabilità".

Problemi che a ogni inizio estate si ripresentano e che i residenti chiedono ogni anno di trovare una soluzione prima che la situazione scappi di mano. Questa volta Stefanini fa presente il disagio prima che inizi la bella stagione, nella speranza di poter agire d’anticipo.