Ritorno in aula nel caos: "Trasporti da rivedere. Pendolari penalizzati"

Polemica sugli orari di treni e bus non idonei per gli istituti di Pontremoli . Il sindaco Jacopo Ferri chiede alla Regione di riaprire un tavolo di confronto . .

Ritorno in aula nel caos: "Trasporti da rivedere. Pendolari penalizzati"

. In foto un gruppo di studenti pendolari che si appresta a salire a bordo di un treno per raggiungere il proprio istituto scolastico. Incalzano le polemiche sull’orario delle corse (foto di repertorio)

Gli studenti pendolari, che quotidianamente usano i treni per arrivare sui banchi di scuola, non sono molto soddisfatti dell‘orario delle corse, perché non risponderebbero pienamente alle esigenze di arrivare in aula in tempi non penalizzanti. Un problema ricorrente ogni anno al via dell‘anno scolastico. Per questo il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri ha scritto all‘assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli invitandolo a riaprire un tavolo di confronto per esaminare alcune problematiche inerenti il trasporto ferroviario che sono rimaste sospese. Il retropensiero ricorrente è che il calo degli iscritti negli istituti è dovuto anche all‘incapacità dei trasporti di offrire orari utili. "Occorre discutere alcune questioni legate al trasporto su ferro e su gomma che interessano gli studenti che frequentano gli istituti scolastici di Pontremoli ed i cittadini", avverte il sindaco a cui preme risolvere la situazione di mezzi presenti nelle stazioni del territorio che potrebbero essere utilizzati per inserire una corsa che consenta tra Berceto-Borgotaro e Pontremoli l’arrivo degli studenti ad orario corretto per l’inizio delle lezioni.

"Quanto al trasporto su gomma – aggiunge Ferri – vorrei esaminare l’impegno della Regione a lasciare sul territorio i chilometri oggi impiegati per alcuni percorsi interni alla città di Pontremoli, modificandone l’utilizzo per meglio servire l’ospedale, in attesa delle gare T2". Si tratta di 12mila km in più accreditati al Comune di Pontremoli nel periodo di chiusura del Ponte Zambeccari e con il ripristino della vecchia configurazione dei percorsi c‘è la richiesta di usare il pacchetto chilometrico per coprire corse capoluogo città-ospedale. C‘è poi una serie di aggiustamenti dell‘orario ferroviario: ad esempio l‘anticipazione del treno 19233 con partenza alle 7.14 da Berceto. C‘è inoltre la richiesta di allungare il percorso al treno 18444 fino a Berceto. C‘è anche da posticipare il treno 19260. Parte dalla Spezia alle 19.08, occorre posticiparlo di almeno 15 minuti. Rimane infine aperto il problema del collegamento tra la Lunigiana e Firenze, oltre che alle città intermedie: Carrara, Massa, Viareggio e Pisa. Le novità introdotte a dicembre hanno allontanato la Lunigiana dal capoluogo di Regione e quindi sarebbe importante reinserire un paio di corse da Pontremoli a Firenze in orari utili, da concordare. Anche Autolinee Toscane non è indenne dalle lamentele del sindaco che ha chiesto il posticipo alle 13.25 della partenza dei bus per gli studenti delle scuole superiori. Viene chiesta anche l‘istituzione di una nuova fermata nel tratto di strada provinciale per Arzelato, oltre all’accesso ai dati Avm per un controllo delle corse effettuate.

Natalino Benacci