REDAZIONE MASSA CARRARA

Ritrovata una granata da mortaio inesplosa

Trovata da un boscaiolo nel fivizzanese. Messa in sicurezza dai carabinieri, poi disinnescata dagli artificieri

Trovata da un boscaiolo nel fivizzanese. Messa in sicurezza dai carabinieri, poi disinnescata dagli artificieri

Trovata da un boscaiolo nel fivizzanese. Messa in sicurezza dai carabinieri, poi disinnescata dagli artificieri

Nei giorni scorsi militari del reparto Artificeri dell’Esercito, di stanza a Piacenza, sono intervenuti in località Montecucco, nella campagna di San Terenzo, nel fivizzanese per disinnescare una granata da mortaio di provenienza americana, risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno, era stato casualmente rinvenuto da un boscaiolo in una zona che nel 1945 era stata teatro di violenti combattimenti fra truppe statunitensi e della Germania nazista. L’uomo aveva segnalato il ritrovamento ai carabinieri della stazione di Fivizzano che avevano subito provveduto a mettere in sicurezza l’ordigno e richiedere l’intervento degli artificeri. L’ordigno era ancora perfettamente efficiente, sia per quanto riguarda il percussore che l’esplosivo. Dentro un etto di tritolo, tanto che se la granata avesse subito un urto violento avrebbe potuto far saltare in aria un mezzo da lavoro, come un trattore, un escavatore e l’autista che ci sta sopra. I report americani dell’epoca riferiscono che furono lanciate migliaia di queste granate in quel territorio. Nel dopoguerra vi fu una vasta opera di bonifica, fra l’altro un ragazzino del paese che inavvertitamente ne urtò una perse un braccio e parzialmente la vista, però molte sarebbero quelle ancora inesplose quindi chi avvistasse qualche oggetto metallico sospetto, sarebbe importante lo segnalasse subito alle autorità locali.

Roberto Oligeri