Rivolta contro le bollette ’salate’ di luce e gas

La Confconsumatori supporta i cittadini di Massa contro bollette energetiche ingiustamente alte, contestando modifiche unilaterali dei costi del gas. Grazie alle azioni legali, un consumatore ha ottenuto il rimborso e un credito significativo.

Rivolta contro le bollette ’salate’ di luce e gas

Rivolta contro le bollette ’salate’ di luce e gas

La Confconsumatori è al fianco di tutti i cittadini che si sono visti recapitare dal mese di dicembre bollette energetiche per il mercato del gas con importi elevatissimi, da 500 a oltre 2000 euro. Sono tante le persone che si sono rivolte allo sportello di Massa, e presso tutti gli altri sportelli toscani, per chiedere consulenze e assistenza a fronte delle bollette di gas e luce. Dall’esame delle fatture, afferma la Confconsumatori, è emerso che in tutti questi casi "c’è stata una modifica delle condizioni economiche da parte di molti venditori dei contratti generalmente a far data dal mese di aprile 2023 in poi con l’aumento del costo del gas, portato unilateralmente a 2,43 o 1,48 euro al metro cubo. Prezzi assolutamente spropositati e fuori mercato se si tiene conto che nel corso del 2023 il prezzo oscillava tra 0,40 a 0,60 euro a seconda dei mesi". Com’è noto Arera aveva consentito la modifica delle condizioni economiche consentendo alle società di inviare comunicazione con una semplice lettera o mail, che nella stragrande maggioranza dei casi i consumatori non hanno mai ricevuto. Inoltre sempre Arera consentiva ai consumatori di esercitare il diritto di recesso se non avessero accettato tale aumento, entro 90 giorni.

La Confconsumatori contesta che tali lettere siano mai arrivate (neppure le mail); inoltre, non potendo Enel energia provare l’invio delle lettere e tanto meno la ricezione delle stesse da parte dei consumatori, di fatto c’è assoluta incertezza sul termine dei 90 giorni previsti per esercitare il diritto di recesso per i consumatori. La questione è molto controversa ed è per questo che Confconsumatori ha inviato e sta inviando i reclami attivando anche le conciliazioni Arera ritenendo illegittimi tali modifiche e ’contra legem’.

"I gestori energetici rispondono sempre confermando la bontà del loro operato – afferma Confconsumatori – ed è per questo che siamo passati alla seconda fase delle conciliazione". Proprio ieri un associato di Massa, assistito dall’avvocato Francesca Galloni, ha visto risolto il suo caso con l’annullamento di tutte le bollette emesse al costo spropositato di 2,43 euro al metro cubo modificato unilateralmente. "Si tratta di un’ottima notizia – commenta Francesca Galloni, vice presidente regionale di Confconsumatori Toscana – in quanto non solo il nostro associato si è visto riconoscere quanto pagato in eccedenza ma riconosciuto un credito di 1.478,63 euro e premia tutto il lavoro e lo sforzo quotidiano posto in essere dai nostri sportelli per tutelare i consumatori e contestare queste condotte delle società energetiche". Per informazioni, tel. 0585 488643 o [email protected].