REDAZIONE MASSA CARRARA

Rivoluzione nella sanità. Subito l’Ospedale di comunità e poi la Casa della salute

Ieri consegnati i lavori per la maxi struttura. I cantieri conclusi nel 2027. Investimento da 15 milioni di euro sarà finanziato in parte dal Pnrr e il resto dall’Asl. .

Rivoluzione nella sanità. Subito l’Ospedale di comunità e poi la Casa della salute

Il sindaco Persiani con Guglielmi alla presentazione del progetto

Consegnati ieri i lavori per il nuovo Ospedale di Comunità e per la nuova Casa della Comunità. L’apertura del cantiere segna quindi l’avvio di un intervento di grande rilevanza che consentirà la realizzazione, nell’area ex scalo ferroviario, di un unico grande edificio, completamente nuovo, che ospiterà l’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Vista la complessità dell’opera, che gestita come un unico intervento non avrebbe potuto rispettare i tempi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, con il decreto dell’Asl numero 3.375 del 31 ottobre è stata approvata una nuova tempistica contrattuale.

Nella prima fase è prevista la realizzazione completa e attivazione dell’Ospedale di Comunità (importo 3 milioni e 800mila euro) entro 455 giorni dalla consegna dei lavori alla ditta incaricata. Anche la consegna dei lavori per la Casa della Comunità (importo dei lavori 11 milioni e 200mila euro) si è svolta ieri e avrà una durata di 885 giorni, quindi 430 in più rispetto all’Ospedale di Comunità. La prima fase rientra nei finanziamenti del Pnrr, la seconda verrà garantita con fondi aziendali. Con la consegna dei lavori alla ditta incaricata, il Consorzio Stavile Medil di Benevento, si entra dunque nella fase operativa.

Il progetto contribuisce ad arricchire l’offerta presente nel territorio delle Apuane e a soddisfare i bisogni di salute della popolazione secondo il modello di sanità di prossimità, così come definito dal DM 77. L’obiettivo è fornire una risposta complessiva al cittadino, garantendo un’adeguata presa in carico della persona e un raccordo tra servizi e professionisti del territorio e anche con quelli ospedalieri. Questo specifico intervento si inserisce in un progetto di riqualificazione urbana che ha l’obiettivo di restituire alla città un’area attualmente inutilizzata, che diventerà un luogo di grande rilevanza sociale. L’edificio, oltre all’ingresso principale, presenta due punti di accesso, uno a nord e uno a sud. Il primo è prevalentemente pedonale e si collega al parcheggio interrato riservato ai dipendenti, mentre il secondo dispone di un passo carrabile per gli utenti e le ambulanze.

Il progetto è stato concepito come un solo volume a tre piani, distinguendo le due funzioni, Ospedale e Casa di Comunità, in modo planimetrico: nell’ala settentrionale si colloca l’Ospedale, mentre in quella meridionale la Casa Comunità, entrambi con affaccio principale su piazza IV Novembre. Al piano terra, il blocco scale centrale definisce la separazione tra Ospedale e Casa di comunità, disponendo in diretta connessione le due funzioni, ma con la possibilità di predisporre anche una separazione fisica. All’Ospedale di comunità si accederà dal lato Ovest, con accesso pedonale da via Carducci. Nella porzione settentrionale ci saranno le camere di degenza, distribuite attorno a un core centrale di servizi. Dalla parte opposta saranno invece presenti tutti i servizi dedicati al personale e ai visitatori.