’RoosArt’ trasforma Pontremoli. I tratti identitari del paese dei libri dipinti dall’artista di fama mondiale

Rosalie de Graaf ha deciso di affrontare il suo progetto dopo aver conosciuto la storia del comune. Dalla rassegna letteraria ai falò storici: i vecchi muri senza anima si arricchiscono di un messaggio.

’RoosArt’ trasforma Pontremoli. I tratti identitari del paese dei libri dipinti dall’artista di fama mondiale

’RoosArt’ trasforma Pontremoli. I tratti identitari del paese dei libri dipinti dall’artista di fama mondiale

Una delle più grandi artiste nel mondo della street art dipinge murales a Pontremoli. Si chiama Rosalie de Graaf, ha 24 anni e l’obiettivo di trasformare pareti grigie in vere e proprie opere d’arte. E’ arrivata in Lunigiana con i suoi amici-assistenti, sono in quattro e hanno chiesto al sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri di poter creare murales là dove si riteneva ce ne fosse bisogno. La giovane artista olandese conosciuta col nome d’arte RoosArt ha recentemente vinto gli Street Art Awards olandesi 2023 nella categoria ‘’People’s favorite’’.

È conosciuta per i suoi enormi dipinti murali (iper) realistici. RoosArt ha dipinto circa 200 murales in tutto il mondo e ha anche fondato la prima scuola di street art nei Paesi Bassi. Al gruppo di artisti è stata affidata una parete in piazza San Pietro e nei giorni scorsi i giovani erano già al lavoro per creare una scena in cui si vede sullo sfondo una giovane che ha tra le mani un libro aperto. Sulle pagine si libra una farfalla che simboleggia la libertà di pensiero. Il sindaco le ha parlato dei librai pontremolesi e del Premio Bancarella, così RoosArt ha deciso di rappresentare questa immagine che conferisce allo sfondo della piazza un ornamento davvero originale.

I murales sono i tatuaggi delle culture: segnano le epoche con una mano di vernice che intende sopravvivere. RoosArt e i suoi amici attaccheranno presto anche un’altra parete su una centralina dell’Enel in piazza Elena Dosi. Qui è prevista la creazione di un’immagine che rappresenta un nonno col nipote con in mano un braciere da cui si slancia una fiamma. E’ il simbolo di un borgo-famiglia illuminato dalle fiamme dei falò storici che appartengono alla tradizione della città.

"Ho iniziato a fare dipinti ad olio all’età di quattordici anni - spiega Rosalie - e da allora non ho più smesso di fare arte. Mi concentro principalmente sulla creazione di arte di strada, sull’insegnamento dell’arte di strada nelle scuole e sul workshop. Realizzo anche abbigliamento, disegni di tatuaggi e altro ancora". I ritratti ad olio la stimolano e afferma di aver imparato molto da questo tipo di pittura, tecniche che trasferisce anche quando usa la vernice spray. L’artista è diventata famosa per un murale in cui ha rappresentato Trump e Putin che si baciavano.

"Il mio obiettivo è evocare emozioni con la mia arte. Ha funzionato abbastanza bene con questo pezzo". La specialità di RoosArt è dipingere ritratti realistici su grandi pareti con le bombolette spray. Rosalie viaggia in tutto il mondo per la sua arte. L’anno scorso ha fatto un tour attraverso vari paesi dell’Asia e ha collaborato con grandi artisti come Kenji Chai, che è uno dei più grandi artisti di strada di quel continente.

Recentemente è stata invitata dal Museo Nazionale di Vienna a creare un’opera lì. RoosArt vuole un mondo più colorato e mira a creare un murale nel maggior numero possibile di Paesi. La sua passione per la pittura è nata a 14 anni guardando un video su You Tube che mostrava una donna che dipingeva un ritratto con i colori a olio.

"Era così affascinante per me perché l’opera d’arte sembrava quasi una fotografia". E ha guardato circa 100 tutorial e altri video relativi all’arte prima di decidere di provare a farlo lei stessa. "Vivo solo una volta - conclude -. Voglio fare la cosa che amo di più nella vita: fare arte e questo per me è come un jackpot".

Natalino Benacci