di Alfredo Marchetti
Un edificio, che alla fine, conoscevano tutti. Uno storico deposito degli autobus dell’ex Cat, divenuto poi luogo ’sfruttato’ dalla politica per incontri e dibattiti. Ieri mattina le ruspe sono entrate in azione: abbattuto parte di muro sulla via Bassa Tambura, il maxi progetto finanziato per 4 milioni di euro dal Pnrr ha inizio. Al posto del vecchio edificio uno spazio polifunzionale moderno e funzionale, soprattutto per i giovani. Siamo tutti felici? Tutt’altro. La pancia dei massesi è tornata a brontolare: i cento parcheggi cancellati dal giorno alla notte non sono stati ancora digeriti dai cittadini.
Il primo cittadino Francesco Persiani predica pazienza: "Siamo consapevoli del disagio, non è che affrontiamo le cose dall’oggi al domani. Abbiamo al vaglio soluzioni alternative, come il parcheggio accanto alla scuola media Bertagnini: stiamo predisponendo i lavori per renderlo accessibile. Inoltre ci sono altre soluzioni come lungo la viabilità circostante l’ex parcheggio degli autobus e oltre a questo verranno ’sbloccati’ gli stalli all’interno del perimetro dell’ex Cat, via via che il cantiere andrà avanti".
"Quello che mi preme sottolineare – prosegue il primo cittadino – e che stiamo lavorando per offrire ai giovani uno spazio a loro dedicato dove possono esprimersi al meglio. Siamo consapevoli che questi cantieri possono arrecare disagi, ma chiedo a tutti un momento di pazienza, poi il disagio sarà risolto".
Un focus anche sull’immobile che attualmente ospita il museo della Resistenza: "Sulla carta quell’edificio verrà demolito. Stiamo ragionando anche su quello: se la richiesta dei cittadini è avere più parcheggi, sarà inevitabile farne a meno. Ovviamente, prima dovremo capire dove trasferire tutto il materiale che custodisce al suo interno. Ho chiesto – conclude il sindaco – agli uffici di informare il più possibile la cittadinanza dei lavori che inizieranno e il loro stato dell’arte, al fine di far vedere come la città cambierà volto".